Baretta: «Posizione personale»

Giovedì 29 Settembre 2016
Sulla posizione del sottosegretario all'Economia e alle Finanze, Pier Paolo Baretta, contrario allo scavo di nuovi canali in laguna e quindi anche al progetto "Tresse Nuovo" per far arrivare le navi in Marittima attraverso il canale dei Petroli, c'è stata una rincorsa di pareri e reazioni, in una specie di gioco degli equivoci. Invece, il Governo non ha deciso un bel niente anche se qualcosa di nuovo dovrebbe arrivare entro breve.
«Mi è stato chiesto un parere e lo ho espresso, per ora a titolo personale», ha precisato ieri il parere del Governo, facendo intendere che si è andati oltre le sue parole e che ancora non si è arrivati a una sintesi. Anzi, per dirla tutta, al Governo nessuno si prende la briga di decidere e la Valutazione d'impatto ambientale dei progetti presentati è ferma.
«Io non ho sentito Baretta, ma mi sarebbe piaciuto - è stato il commento del sindaco Luigi Brugnaro - diciamo che non c'è nessun "canale" delle Tresse , è semplicemente un raccordo tra il Vittorio Emanuele e il canale dei petroli. Se il Governo ha soluzioni migliori meglio. Non ne faccio una questione personale, ma credo che dovrebbe esserci trasparenza. Di trasparente oggi ci sono invece solo due proposte: una presentata da Duferco, che è un porto secondo me assurdo e quello presentato da me con l'Autorità portuale. Se dopo si riesce a fare altro, nessun problema».
Tutto è nato dall'appello e dalla rabbia del governatore Luca Zaia, che ha chiesto al Governo di prendere una decisione e uscire dallo stallo attuale, che sta danneggiando tutti.
«Il Governo - conclude Brugnaro - è il maggior responsabile di questo ritardo. Certamente noi i compiti per casa li abbiamo fatti proponendo, assieme Duferco, soluzioni pratiche. Magari viene fuori qualcosa dal cilindro magico adesso. Certo, metterci cinque anni per tirarla fuori mi pare un po' tanto».
M.F.

© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci