Artistico, danni per migliaia di euro

Giovedì 8 Dicembre 2016
Artistico, danni per migliaia di euro
Ammontano a migliaia di euro i danni rilevati al liceo artistico dell'istituto comprensivo Marco Polo in seguito all'occupazione della scorsa settimana. La preside, con la presidente del Consiglio d'Istituto, ha convocato sette studenti attraverso una lettera per individuare i responsabili che dovranno rispondere ai danneggiamenti.
«Già tutto quello che è accaduto lo scorso anno non è ancora stato pagato - spiega Annavaleria Guazzieri, dirigente scolastica dell'istituto - ora a quei danni si aggiungono anche questi, é necessario individuare i colpevoli che hanno permesso che ciò accadesse». Infatti, dopo il sopralluogo eseguito dalle autorità competenti, i costi che si dovranno sostenere sono elevati: «Abbiamo registrato banchi, sedie, librerie, armadi, porte e una porta del seicento imbrattate con pennarelli indelebili, ma sono stati utilizzati anche piedi di porco per scardinare alcune porte - prosegue la dirigente - solo il restauro, ci diceva la città metropolitana, avrà la necessità di esser quantificato da un perito. Senza contare che non sono tornate indietro tutte le chiavi ed è un problema di sicurezza».
Oltre all'azione dell'occupazione un altro dato allarma l'istituto: «Sappiamo che sono entrate anche persone che non studiano qui - continua Guazzieri - ci sono stati studenti che hanno organizzato all'interno del liceo Artistico una loro assemblea in vista della manifestazione del 2 dicembre e ciò non è ammissibile. Dal punto di vista della scuola, la responsabilità nei confronti dei danni è riconducibile a chi ha permesso questo. I ragazzi si erano offerti di fare servizio d'ordine e uscire con un documento scritto, che non ho visto. Allora a cosa è servita l'occupazione, solo a sfasciare tutto?». Ed ecco che da dirigenza e presidenza d'istituto è scattata una lettera verso sette ragazzi: «Sono stati convocati in seguito alle modalità con cui si è svolta l'occupazione. Attualmente non è ancora stato preso alcun provvedimento disciplinare, ma la decisione del Consiglio di Istituto da regolamento potrà portare ad un provvedimento si sospensione anche superiore ai 15 giorni, fino all'esclusione dagli esami», conclude la preside.
Non ci stanno alcuni degli studenti del liceo facenti parte del collettivo Creta, che ieri hanno fatto sapere come secondo loro si tratti di un atto intimidatorio da parte della preside verso alcune espressioni politiche: «La nostra dirigente, in seguito alla partecipazione all'occupazione, minaccia i sette di espulsioni, sospensioni e non ammissione all'imminente esame di Stato».
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