Il telefono squilla, si riceve un enigma e la soluzione è l'unico modo per scovare il codice che permette di entrare nella stanza da cui si ha un'ora per uscire. L'escape room da ieri è realtà anche a Venezia, nella zona di San Tomà, con la torinese www.intrappola.to che ha aperto i battenti con una stanza, la «Extended Room». «Abbiamo fatto cinque test che per ora sono andati bene, soprattutto con i bambini che seguono logiche diverse da quelli degli adulti», racconta Cristina Zago, imprenditrice. «Abbiamo una sala di regia con le telecamere che monitorano il comportamento delle persone, danno suggerimenti e un grosso pulsante rosso in caso qualcuno possa uscire e le porte sbloccabili dalla sala regia», ha proseguito Zago. Si accede alla stanza con un codice, una volta ottenuto la porta si apre e dentro ci si muove in uno spazio di 15mq per affrontare alcune prove ludiche che permettono di arrivare, con una percentuale molto bassa, del 2-5%, alla soluzione finale. «Era ora che aprissero un'attività per i veneziani, è un'esperimento interessante», hanno commentato Elisa e Caterina, tester che ieri hanno affrontato la prova per la prima volta. «Bello il fatto che si crei tensione, con un timer che scandisce il tempo», ha proseguito Davide.
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