Si moltiplica l'alga Sargasso nei rii veneziani fino a Mestre e, con le prossime calde temperature, la situazione è destinata a peggiorare.
La poltiglia di questa tipologia di alghe orientali (arrivano ad essere lunghe anche cinque metri) è ben visibile da qualche anno alla Giudecca, ma ha iniziato ad infestare anche i canali di Murano e Fondamente Nuove. Oltre a creare cattivo odore, queste alghe mettono a repentaglio il passaggio delle imbarcazioni che si avvicinano (essendo molto lunghe si infilano nelle eliche del motore). Sul gruppo Facebook Diportisti laguna veneta le alghe sono state segnalate con la richiesta al Comune di un intervento ma Federico Riccato di Laguna Project, la società d'assistenza alle attività di indagine ecologica in ambiente acquatico marino costiero, la vede dura ripulire i canali. «Queste alghe orientali sono arrivate a Venezia da alcuni anni ed è difficile estirparle. Un'altra tipologia di alga orientale che però con il caldo fortunatamente scompare, è' l'Undaria pinnatifida, giunta dall'estremo oriente. Il vero problema, che si verificherà con l'innalzarsi della temperatura dell'acqua».
Decine di telefonate sono arrivate nella serata di ieri anche ai vigili del fuoco di Mestre da tutta la terraferma. «Abbiamo mandato una macchina per i controlli, senza riscontrare nulla, tranne questo odore diffuso» fanno sapere dalla Centrale. (G.Pra)
© riproduzione riservata
La poltiglia di questa tipologia di alghe orientali (arrivano ad essere lunghe anche cinque metri) è ben visibile da qualche anno alla Giudecca, ma ha iniziato ad infestare anche i canali di Murano e Fondamente Nuove. Oltre a creare cattivo odore, queste alghe mettono a repentaglio il passaggio delle imbarcazioni che si avvicinano (essendo molto lunghe si infilano nelle eliche del motore). Sul gruppo Facebook Diportisti laguna veneta le alghe sono state segnalate con la richiesta al Comune di un intervento ma Federico Riccato di Laguna Project, la società d'assistenza alle attività di indagine ecologica in ambiente acquatico marino costiero, la vede dura ripulire i canali. «Queste alghe orientali sono arrivate a Venezia da alcuni anni ed è difficile estirparle. Un'altra tipologia di alga orientale che però con il caldo fortunatamente scompare, è' l'Undaria pinnatifida, giunta dall'estremo oriente. Il vero problema, che si verificherà con l'innalzarsi della temperatura dell'acqua».
Decine di telefonate sono arrivate nella serata di ieri anche ai vigili del fuoco di Mestre da tutta la terraferma. «Abbiamo mandato una macchina per i controlli, senza riscontrare nulla, tranne questo odore diffuso» fanno sapere dalla Centrale. (G.Pra)
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