E' polemica sulle luminarie natalizie al Lido. «L'altra sera sono stato a Mestre - attacca il presidente della municipalità Danny Carella - e ho notato una netta disparità rispetto a quanto è stato programmato per il Lido e Pellestrina. A Mestre era un trionfo di luci, l'albero di Natale in piazza era magnifico. Da noi, invece, qualcosa è stato fatto, ma in tono nettamente minore. Eppure il nostro territorio è di pochi chilometri. Qualcosa in più si poteva decisamente fare, anche se siamo tutti ben consapevoli che non si tratta di spese o interventi essenziali. A Natale fa piacere a tutti respirare un clima di festa anche grazie agli addobbi».
Al Lido, Vela, come braccio esecutivo dell'amministrazione, si è dedicata soprattutto a vestire a festa la zona centrale del Lido, mentre la municipalità ha messo a disposizione le luminarie acquistate qualche anno fa, posizionandole nella zona di Sant'Antonio. Intere altre zone sono però rimaste ancora, fino ad oggi, al buio. E da qui è partita la protesta. Ci saranno, comunque, alcune iniziative dei commercianti, esercenti e cittadini che miglioreranno, con sforzi privati, addobbi e luci. E' il caso, per esempio, di un gruppo di commercianti di Città Giardino, che ogni anno si autotassa con una colletta per mettere gli addobbi luminosi, oppure di singoli negozianti che si organizzano in maniera autonoma. Alcuni anni fa si erano mobilitati i cittadini che avevano addobbato a proprie spese l'albero di Natale in piazza. Insomma dove l'amministrazione comunale non riesce ad arrivare, ci provano i cittadini. Ma le polemiche verso le scelte per la terraferma restano.
© riproduzione riservata
Al Lido, Vela, come braccio esecutivo dell'amministrazione, si è dedicata soprattutto a vestire a festa la zona centrale del Lido, mentre la municipalità ha messo a disposizione le luminarie acquistate qualche anno fa, posizionandole nella zona di Sant'Antonio. Intere altre zone sono però rimaste ancora, fino ad oggi, al buio. E da qui è partita la protesta. Ci saranno, comunque, alcune iniziative dei commercianti, esercenti e cittadini che miglioreranno, con sforzi privati, addobbi e luci. E' il caso, per esempio, di un gruppo di commercianti di Città Giardino, che ogni anno si autotassa con una colletta per mettere gli addobbi luminosi, oppure di singoli negozianti che si organizzano in maniera autonoma. Alcuni anni fa si erano mobilitati i cittadini che avevano addobbato a proprie spese l'albero di Natale in piazza. Insomma dove l'amministrazione comunale non riesce ad arrivare, ci provano i cittadini. Ma le polemiche verso le scelte per la terraferma restano.
© riproduzione riservata
