A Jesolo l'abbraccio con i Bardella

Domenica 11 Dicembre 2016
A Jesolo l'abbraccio con i Bardella
Appena uscito dall'aeroporto Marco Polo il primo e unico pensiero di Rino Polato è stato quello di raggiungere Jesolo per incontrare la moglie e il figlio di Roberto Bardella, il cugino ucciso davanti ai suoi occhi.
A bordo della Bmw di colore bianco guidata dalla moglie Serenella Masi si è recato in via Albanese, a poca distanza da piazza Mazzini, nell'abitazione del compagno di viaggio dove ha abbracciato la moglie, Claudia Vianello, e il figlio Mattia di 19 anni, di Roberto Bardella. Una visita durata poco più di un'ora, durante la quale Rino ha anche incontrato Enrico, il padre di Roberto che ora ha potuto sapere la verità e come tutti gli altri parenti attende di sapere quanto la salma del figlio rientrerà in Italia.
Assieme a tutta la famiglia, Rino ha ripercorso nel dettaglio i tragici fatti di giovedì definiti come una terribile fatalità: l'escursione al Cristo Redentore, le indicazioni del navigatore che ha portato i due cugini nella favela, l'attacco dei narcos e il suo sequestro durato oltre due ore fino alle indagini della magistratura brasiliana. Un racconto drammatico che ha fatto rivivere allo stesso Rino l'angoscia e il dolore di quei momenti. All'uscita di casa è apparso stanco e provato, tanto da evitare ogni ulteriore commento, anche se in serata ha rotto il silenzio con un comunicato condiviso con la moglie di Roberto Bardella e tutta la sua famiglia.
«Roberto, un vero viaggiatore ed un grande motociclista, ha, di sicuro, ancora negli occhi le bellezze del nostro viaggio ed i profumi della stupenda Rio de Janeiro - ha scritto nella nota Rino - Grazie Roberto per quello che ci hai donato e per il tuo sguardo, sempre rivolto avanti e pronto a scoprire quanta strada c'è ancora da fare, piuttosto che quella è stata già fatta».
Per tutto il giorno nella casa c'è stato un continuo passaggio di parenti e amici di Roberto, che stanno cercando di alleviare il dolore della moglie, del figlio e dei genitori di Roberto.
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