SICUREZZA
TARVISIO Pestato a sangue e rapinato dopo un diverbio nato per un motivo

Mercoledì 11 Ottobre 2017
SICUREZZA TARVISIO Pestato a sangue e rapinato dopo un diverbio nato per un motivo
SICUREZZA
TARVISIO Pestato a sangue e rapinato dopo un diverbio nato per un motivo banalissimo, una sigaretta rifiutata. Calci e pugni per derubare un giovane macchinista di un treno merci del suo cellulare e fuggire. Gli autori di questa violenta aggressione sono stati fermati poco dopo dai carabinieri: un 28enne marocchino Y.N., residente a Spresiano, è stato arrestato per rapina e lesioni e si trova rinchiuso nel carcere di Santa Bona, in attesa dell'udienza di convalida del fermo, mentre un connazionale di 17 anni se l'è cavata con una denuncia. L'episodio è avvenuto lunedì sera alla stazione ferroviaria di Treviso, poco dopo le 21.30. La vittima della furia dei magrebini è un 25enne di Tarvisio, macchinista di un treno merci che era fermo per una sosta: non poteva immaginare che qualche minuto dopo sarebbe dovuto uscire dalla stazione con il volto insanguinato, sotto choc, trasportato a braccia fino all'ambulanza del Suem 118 e quindi accompagnato al pronto soccorso del Ca' Foncello. Il giovane friulano ha riportato lesioni, tra cui la frattura del setto nasale, per una prognosi di oltre 30 giorni
Il suo incubo è cominciato quando ha raggiunto un distributore automatico di caffè. Doveva essere una breve pausa prima di ripartire con il suo convoglio. Improvvisamente il 25enne è stato avvicinato dai due giovani che gli hanno chiesto una sigaretta. Lui ha risposto picche. Ne è nata una discussione, animata ma lo scontro sembrava fosse finito lì.
Poi il 28enne e il 17enne seguono il 25enne mentre questi si sta avvicinando al suo locomotore e lo sorprendono alle spalle, lo colpiscono alla schiena, alla testa. Calci, pugni, senza pietà, fino a quando il macchinista non è costretto a terra, pieno di sangue e dolorante. I malviventi, preso il cellulare, sono scappati e hanno raggiunto il treno verso Conegliano. Ma un agente di polizia locale, residente nel Padovano, che si trovava a bordo dei vagoni ha immediatamente lanciato l'allarme al 112: aveva infatti notato il macchinista a terra, dolorante, e i due giovani che si stavano dileguando. La segnalazione del vigile è stata fondamentale per il buon esito della vicenda.
Quando i due nordafricani sono scesi dal treno, alla stazione di Spresiano, hanno trovato ad accoglierli i carabinieri della stazione di Villorba e di Treviso, oltre ad alcune pattuglie delle volanti della polizia in supporto ai militari.
Il 28enne ha tentato maldestramente di liberarsi del cellulare rubato, gettandolo in una siepe, ma è stato subito fermato e arrestato per rapina e lesioni in concorso. Il diciassettenne, anche lui residente a Spresiano, è stato invece denunciato.
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