La dirigente: una bambina solare e comunicativa

Sabato 23 Novembre 2019
La dirigente: una bambina solare e comunicativa
LA SCUOLA
UDINE Penelope «era una brava bambina, un'alunna solare, comunicativa, ben voluta dalle insegnanti e anche dai compagni». Ha ancora gli occhi gonfi di lacrime Anna Maria Zilli, la dirigente scolastica dell'Educandato Uccellis di Udine, all'indomani della disgrazia che ha colpito la piccola allieva dell'istituto scolastico.
«Era appassionata di ballo, seguiva anche i corsi interni alla scuola di danza moderna e hip-hop che le piacevano moltissimo - l'ha ricordata ancora la preside -. Era una passione che stava coltivando». Dal primo mattino gli studenti dell'Uccellis sono arrivati a scuola alla spicciolata con i volti chini, poca voglia di parlare e con il cuore spezzato per quel dramma vissuto il pomeriggio di giovedì. I più piccoli, coetanei di Penelope, mano nella mano con i rispettivi genitori, anche loro scossi e sotto shock. Proprio per aiutare soprattutto gli studenti più giovani le attività scolastiche del mattino di ieri sono state dedicate all'elaborazione del lutto e al supporto dei bambini.
PSICOLOGI PER I BIMBI
La giornata si è aperta con un incontro in aula magna dove i bimbi di alcune classi, quelle maggiormente coinvolte dalla tragedia, e molti dei loro genitori sono stati accolti dalla psicologa della scuola. L'esperta ha disposto gli alunni in cerchio e favorito l'apertura al dialogo. I bambini hanno cominciato a esprimere le loro emozioni e a dedicare un pensiero per Penelope. Gli alunni sono poi rientrati nelle proprie classi dove è proseguita un'attività dedicata. Molti hanno fatto dei disegni che poi sono stati appesi sulla porta della chiesa di Santa Chiara interna all'istituto dove si è verificata la tragedia. La scuola ha cancellato invece in segno di lutto e rispetto tutte le altre attività extrascolastiche. «Una mattinata difficile dopo serata tragica ha raccontato ancora la preside più tardi - in questi casi non ci sono proprio parole, stamattina abbiamo accolto i bimbi, abbiamo chiesto anche ai genitori di entrare e stare vicino a loro, tutti ormai lo sono venuti a sapere ed è importante stare vicino a questi giovani e far si che nessuno si tenga dentro questo dramma che è accaduto». Zilli spiega poi che anche grazie ai servizi sociali dell'Azienda sanitaria e all'Ordine degli psicologi di Udine si è trovata «la disponibilità piena e massima per supportare tutti noi ma in primis i più piccoli per questo fatto che è accaduto».
LA VICINANZA
La dirigente scolastica quindi torna con la mente ai minuti immediatamente successivi alla disgrazia, «quando mi hanno comunicato quanto accaduto siamo rimasti sconvolti, non ci volevamo credere; c'era un gruppo di bambini che stava facendo catechismo, con visita nella chiesetta interna e la bimba si è allontanata dal gruppo e pare si sia appesa all'acquasantiera che ha oscillato, è caduta e l'ha colpita. Abbiamo contattato la famiglia ricorda ancora con la voce rotta dal dolore - sono corsa al pronto soccorso perché non sapevamo quali erano le sue condizioni, non avevamo notizie, poi ci hanno comunicato che non ce l'aveva fatta. Ora cercheremo di far sentire forte la presenza di tutta la comunità scolastica, degli altri genitori, degli insegnanti nei confronti della famiglia Cossaro, siamo davvero tutti senza parole».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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