I farmaci sfondano il tetto di spesa

Lunedì 25 Settembre 2017
I farmaci sfondano il tetto di spesa
RAPPORTO
UDINE In Fvg nei primi cinque mesi dell'anno la spesa farmaceutica ha fatto registrare uno scostamento assoluto di 14 milioni di euro rispetto al tetto di spesa del 14,85%. Sul dato complessivo, vanno però considerati i nuovi tetti stabiliti dall'ultima legge di bilancio 232/16: il 7,96% sulla convenzionata, quella che passa dalle farmacie al territorio e il 6,89% sulla spesa per gli acquisti diretti delle Regioni, ossia ospedaliera e diretta-dpc (distribuzione per conto). Al riguardo il Def (Documento di economia e finanza) precisa che eventuali sfondamenti sulla spesa per gli acquisti diretti verranno ripianati fifty-fifty da Regioni e industrie.
LA SITUAZIONE
In Friuli Venezia Giulia tra gennaio e maggio di quest'anno la spesa farmaceutica convenzionata netta vede già un aumento dello 0,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, passando da 73.680.000 euro a 73.980.000, con uno scostamento assoluto di 300mila euro. Nonostante questo, secondo quanto attesta l'Aifa (Agenzia italiana del farmaco) nel monitoraggio sull'andamento di spesa e consumi di farmaci, il Fvg si mantiene al di sotto del tetto di spesa per la farmaceutica convenzionata fissato al 7,96% e in regione ci si ferma al 7,74%. Anche il numero di ricette vede una contrazione al ribasso sull'arco dei 5 mesi, 9.000 in meno rispetto allo stesso periodo del 2016. Tra gennaio e maggio sono state staccate 4.874.710 ricette che fanno da termometro sull'andamento dei consumi dei farmaci in regione.
ACQUISTI DIRETTI
Su un totale di spesa pari a oltre 153milioni di euro, a incidere negativamente sui conti è la spesa relativa agli acquisti diretti che pesa per oltre 80milioni, considerando che il dato è calcolato al netto dei fondo dei farmaci innovativi, oncologici e non oncologici. Poiché la distribuzione regionale dei fondi per tali farmaci non è attualmente disponibile, ai fini dei calcoli si è fatta l'assunzione della ripartizione regionale sul fondo degli innovativi non oncologici del 2016. La Legge di Bilancio 2017 ha istituito i fondi per farmaci innovativi oncologici e non oncologici e solo la parte di spesa eccedente i fondi concorrerà al tetto della spesa per acquisti diretti.
SPESA CONVENZIONATA
Al costo per gli acquisti diretti che sfonda il tetto del 6,89% arrivando all'8,6%, si aggiunge quello della spesa convenzionata di quasi 73milioni di euro. A conti fatti, il tetto del 14,85% viene sforato per circa 14 milioni arrivando al 16,35%. Due fattori vanno tenuti in considerazione per analizzare l'aumento della spesa: i consumi dei farmaci di fascia A, farmaci essenziali o utilizzati per malattie croniche e la spesa di farmaci innovativi oncologici e non oncologici. Quanto al primo punto, nei primi 5 mesi del 2017, rispetto allo stesso periodo del 2016, sono state consumate 4.600.000 dosi giornaliere di farmaci in più, per un totale di 226.156, con un aumento dell'1,2%.
FARMACI INNOVATIVI
Sul fronte dei farmaci innovativi, oncologici e non, la spesa da gennaio a maggio 2017 tocca quota 9milioni di euro e comprende anche i farmaci per il trattamento dell'epatite C. Una cifra contenuta in confronto ai quasi 78milioni di euro per i farmaci non innovativi, di cui 51milioni per quelli di classe H, ovvero i farmaci in uso alle strutture ospedaliere e, per alcune malattie gravi, dispensati dalle Asl ai cittadini non ricoverati.
Lisa Zancaner
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