Controlli anti-droga fra gli studenti pendolari

Domenica 24 Settembre 2017
POLIZIA FERROVIARIA
UDINE Non solo pendolari o comuni viaggiatori. Ci sono anche diversi ragazzi che utilizzano i treni per andare a scuola a Udine, specie quelli che dalla provincia devono raggiungere le superiori del capoluogo friulano. Così, nei giorni scorsi, in concomitanza con l'inizio dell'anno scolastico, la Polizia ferroviaria di Udine con l'ausilio dei colleghi di Trieste, ha predisposto un servizio di contrasto al traffico illecito di sostanze stupefacenti. E nel corso dei controlli, svolti anche in collaborazione con le unità cinofile della Guardia di Finanza di San Giorgio di Nogaro, due giovani sono stati trovati in possesso di modici quantitativi di sostanza stupefacente.
Alla vista dei poliziotti i ragazzi hanno tentato di eludere le verifiche confondendosi in mezzo alla gente, mescolandosi ai tanti passeggeri che quotidianamente affollano la stazione ferroviaria. Ma il loro atteggiamento sospetto non è sfuggito alla Polizia ed ha avuto l'effetto contrario. I ragazzi hanno così attirato su di sé l'attenzione degli agenti. La Polizia ferroviaria ne ha individuati e bloccati due anche grazie al fiuto infallibile del cane finanziere. I due giovani avevano con sé quattro grammi di hascisc e uno spinello con marijuana. Le sostanze, successivamente sequestrate, sono risultate positive al drop test con gli specifici reagenti chimici. I due giovani sono stati quindi segnalati amministrativamente come assuntori alla Prefettura di Udine. Analoghi servizi di controllo verranno effettuati anche nelle prossime settimane.
Proprio nei giorni scorsi la sezione di Udine aveva partecipato anche alla settimana di interventi dedicati alla sicurezza Raw, la Rail action week, organizzata dalla rete europea Railpol, con particolare attenzione agli attraversamenti dei binari. Proprio recentemente erano stati infatti segnalati alcuni casi di attraversamento di binari con le sbarre del passaggio a livello abbassate, da parte di alcuni studenti con le cuffiette nelle orecchie e persino da una mamma con il passeggino.
Elena Viotto
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