Yacht come alberghi: in 5 verso il processo

Mercoledì 16 Ottobre 2019
Yacht come alberghi: in 5 verso il processo
MOGLIANO
Si avvicina il processo per i boat & breakfast che la Procura di Venezia ritiene abusivi e in violazione della normativa sugli scarichi reflui in laguna. Cinque gli indagati della Marca, tra Mogliano (sono 4) e uno di Istrana.
DOPO IL SEQUESTRO
A distanza di soli tre mesi dal sequestro di 17 yacht, eseguito lo scorso mese di luglio alla Marina di San'Elena, il il sostituto procuratore Giorgio Gava ha tirato le fila dell'inchiesta notificando l'avviso di conclusione delle indagini preliminari a 24 indagati, nonché alle due società chiamate in causa come responsabili sotto il profilo amministrativo, la Cantiere Celli srl, con sede legale a Cavallino-Treporti e la Mec srl di Mestre. Le difese avranno tempo venti giorni per depositare memorie o per chiedere l'interrogatorio e poi spetterà alla Procura il compito di decidere se chiedere il processo per tutti. Le contestazioni riguardano la mancanza di autorizzazione (sotto il profilo urbanistico) per utilizzare le imbarcazioni come stanze d'albergo, e gli scarichi abusivi in laguna. Successivamente al sequestro, la darsena si è messa in regola sul fronte amnientale, dotandosi di idoneo impianto di aspirazione dei reflui.
GLI INDAGATI
Gli indagati sono Stefano e Alvise Costantini (Cavallino) amministratori, assieme a Gianfranco Adamati (di Caldogno, Vicenza), della Celli srl che gestisce la Marina; nonché i proprietari delle barche: i bergamaschi Angelo Giuseppe e Federica Sporchia, e i pugliesi Vito Santoro e Anna Stella Canistro (con l'imbarcazione Absolut); il pugliese Nicola D'Amore (Just Holidays); Camilla Cecchini, Enrico Sicuro e Marina Rossi di Mogliano Veneto (Lieyan Princess e Paloroca II); il veneziano Eugenio Miozzi (Acamar); Barbara Zabeo, di Chirignago (Cori); i mestrini Eros Scarpa, Lorella Fabro, Enrico Silvestri e Beatrice Scarpa (Bert); il sandonatese Fabrizio Trevisiol (Sofa II); Stefano Naidi di Mogliano (Eolo 3 e Pinta VI); il padovano Matteo Battan (Diva e Caicco Freedom); il mestrino Matteo Groppo (Freedom e Akos); Alberto Tuchtan di Istrana e Bruno Marsetti di Piove di Sacco (Mandragola); lo jesolano Alessandro Berton (San Marco). Dell'utilizzo dello yacht Odysseus, di proprietà di un francese, sono chiamati a rispondere Adamati e i due Costantini in base ad un contratto di gestione siglato con il proprietario.
Gianluca Amadori
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