TREVISO - (m.f.) Non solo i trevigiani con più di 75 anni. Anche le donne incinte e i bambini fino ai 14 anni avranno una corsia preferenziale per fare le visite specialistiche nei poliambulatori di borgo Cavalli senza dover più macinare chilometri fino all'ospedale di Motta. L'intervento da poco meno di 700 mila euro per la sistemazione del terzo piano del complesso del centro è già iniziato. Dovrebbe terminare a settembre. È però probabile che il nuovo servizio decolli ben prima della chiusura dei cantieri. «Stiamo lavorando a un sistema informatico ad hoc -rivela Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl di Treviso- quando sarà definito potremo partire senza aspettare la fine dei lavori».
Sono invece ormai in dirittura d'arrivo quelli per la realizzazione del nuovo ambulatorio per i codici bianchi, i pazienti con problemi non gravi, all'interno del pronto soccorso del Ca'Foncello. L'inaugurazione è prevista per il 18 luglio. L'ambulatorio sarà gestito dai medici di medicina generale e funzionerà come gli studi dei medici di famiglia sparsi nel territorio. Senza quindi esami a tappeto. E con la differenza che qui si pagherà il ticket. Questo dovrebbe però portare a una riduzione dei tempi di attesa in pronto soccorso al di sotto del limite massimo delle 4 ore. Nel frattempo c'è da risolvere il nuovo nodo del direttore sanitario. Domenico Scibetta, arrivato lo scorso febbraio, ha lasciato il posto vuoto dopo essere stato chiamato a sostituire Claudio Dario alla guida dell'Usl 16 di Padova e, come commissario, anche dell'Usl 15 Alta padovana e della 17 di Monselice. «Da una parte mi spiace -spiega Benazzi- ma sono contento per lui perché è un ottimo professionista. Gli faccio i miei migliori auguri». Chi lo sostituirà a Treviso? Il direttore generale ci sta pensando. L'identikit c'è già: si tratta di un uomo, non trevigiano ma che in passato ha lavorato nella Marca. Il nome verrà svelato martedì.
Sono invece ormai in dirittura d'arrivo quelli per la realizzazione del nuovo ambulatorio per i codici bianchi, i pazienti con problemi non gravi, all'interno del pronto soccorso del Ca'Foncello. L'inaugurazione è prevista per il 18 luglio. L'ambulatorio sarà gestito dai medici di medicina generale e funzionerà come gli studi dei medici di famiglia sparsi nel territorio. Senza quindi esami a tappeto. E con la differenza che qui si pagherà il ticket. Questo dovrebbe però portare a una riduzione dei tempi di attesa in pronto soccorso al di sotto del limite massimo delle 4 ore. Nel frattempo c'è da risolvere il nuovo nodo del direttore sanitario. Domenico Scibetta, arrivato lo scorso febbraio, ha lasciato il posto vuoto dopo essere stato chiamato a sostituire Claudio Dario alla guida dell'Usl 16 di Padova e, come commissario, anche dell'Usl 15 Alta padovana e della 17 di Monselice. «Da una parte mi spiace -spiega Benazzi- ma sono contento per lui perché è un ottimo professionista. Gli faccio i miei migliori auguri». Chi lo sostituirà a Treviso? Il direttore generale ci sta pensando. L'identikit c'è già: si tratta di un uomo, non trevigiano ma che in passato ha lavorato nella Marca. Il nome verrà svelato martedì.
