Vincono i Comuni: salvi i tre distretti

Giovedì 27 Luglio 2017
Vincono i Comuni: salvi i tre distretti
La nuova Usl provinciale non avrà un'unica unità per i servizi sociali e territoriali. Vista la delicatezza del settore, ciascuno dei tre distretti di Treviso-Oderzo, Castelfranco-Montebelluna e Conegliano-Vittorio Veneto, di fatto i territori delle vecchie aziende sanitarie, avranno dei propri responsabili per le cure primarie, la disabilità, la non autosufficienza, la salute mentale, la tutela dei minori e l'età evolutiva. La decisione è stata ufficializzata dalla commissione regionale Sanità attraverso l'approvazione delle linee guida per gli atti aziendali che porteranno le Usl a riorganizzare servizi, unità e reparti. Ora la palla torna nelle mani della giunta Zaia per il via libera definitivo. Alla fine sono state accolte le richieste avanzate a gran voce nei mesi scorsi dai sindaci, Giovanni Manildo in primis, e da tutto il mondo del volontariato, guidato da Alberto Franceschini, presidente del Csv di Treviso.
Ma non è l'unica novità. La commissione ha anche definito le strutture dei dipartimenti di prevenzione. E quello dell'Usl della Marca sarà tra i più importanti del Veneto. Anche qui la partita si gioca sulle unità. Precisamente sulle quelle complesse. Cioè sui primariati. La maggior parte dei centri del Veneto ne potranno avere otto. Treviso, invece, avrà la possibilità di arrivare a dieci. Con due di questi lasciati alla discrezione del direttore generale dell'Usl. Tra le ipotesi c'è in particolare la riconferma dell'unità operativa complessa di Medicina sportiva.
«L'Usl di Treviso è al top in Veneto nel campo della prevenzione. Questa è una risposta concreta alle sterili polemiche del sindaco Manildo sottolinea Riccardo Barbisan, vice capogruppo della Lega in consiglio regionale e membro della commissione Sanità mentre Manildo gridava al lupo noi eravamo impegnati a lavorare concretamente per il nostro territorio. Il risultato che ne esce è che Treviso risulta tra le migliori Usl del Veneto, con le stesse unità ospedaliere complesse di Padova e Verona per quanto concerne il territorio e con due unità operative complesse in più nel dipartimento di prevenzione rispetto alle Usl Euganea e Scaligera; cosa che fa del dipartimento di prevenzione dell'Usl della Marca il primo del Veneto. Ci tengo a evidenziare il comportamento ondivago del Pd conclude con una puntura che sul territorio si lamenta perché vorrebbe di più, ma poi alla prova dei fatti in commissione si astiene. Decisione per nulla motivata, visto che l'Usl della Marca ne guadagna».

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