VILLORBA «Raffaella Andreola è oggi a tutti gli effetti il presidente del consiglio comunale di Villorba. E in tale veste devono esserle riconosciute tutte le previste prerogative e competenze. Salva l'evenienza di procedure ad hoc per l'eventuale sfiducia in caso di cattivo esercizio della funzione». Il viceprefetto di Treviso fa chiarezza sul caos scoppiato in consiglio. Pietro Signoriello, rispondendo a un esposto presentato dalla stessa Andreola, già candidata sindaco del Movimento 5 Stelle, sembra mettere una pietra tombale sulla richiesta del sindaco Marco Serena di procedere con nuove elezioni per arrivare a scegliere un nuovo presidente dell'assemblea. Il primo cittadino parte da un voto contestato (a scoppio ritardato) e dalla mancata approvazione del verbale dell'elezione del 27 marzo che ha visto a sorpresa la vittoria di Andreola. Ma per gli uffici di piazza dei Signori non ci sono più margini. Signoriello definisce singolare la rilettura delle schede avvenuta con un blitz dello stesso Serena nel consiglio dell'8 maggio. E poco sembra contare che non sia stato approvato il verbale. «L'atto dell'approvazione del verbale è finalizzato solo ad assicurare la precisa corrispondenza tra le dichiarazioni rese e quelle verbalizzate sottolinea il viceprefetto in nessun caso si tratta di sede nell'ambito della quale possa essere posto in discussione il contenuto sostanziale dell'atto deliberativo». Dopo il caos nel consiglio di lunedì, immediatamente chiuso dalla Andreola, l'amministrazione ora è intenzionata a far convocare alla vicepresidente Marina Carron un'altra seduta con un unico punto all'ordine del giorno: l'elezione di un nuovo presidente. A quanto pare, però, ormai è troppo tardi per tornare indietro.
Mauro Favaro
Mauro Favaro
