VALDOBBIADENE Era arrivato da Cuneo a Treviso, all'Adunata del Piave, in sella alla sua bici dopo aver percorso 550 chilometri. Ma per Cesare Einaudi l'adunata si era conclusa con una sgradevole sorpresa: la sua bicicletta da corsa - una Fiorelli Coppi degli anni '80 a cui era particolarmente affezionato e che aveva incatenato a una ringhiera in zona Stiore - era stata rubata. Un episodio di cronaca che è giunto all'attenzione dell'organizzatore della Prosecco Cycling, Massimo Stefani, che ha voluto fare un doppio regalo alla penna nera piemontese: una bicicletta da corsa e un invito a partecipare, il prossimo 10 settembre, all'evento ciclistico con partenza a Valdobbiadene.
Cesare Einaudi, due settimane fa, era partito in sella alla sua bici da Cartignano e dopo quattro giorni sui pedali era arrivato a Treviso. Un'adunata che per lui si è chiusa male: domenica, al termine della sfilata, la bici non era più al suo posto. Quanto accaduto, insieme alla passione di questa penna nera per la due ruote, hanno spinto Stefani, organizzatore della granfondo che si snoda tra le colline del Prosecco, a regalargli una bici nuova di zecca: «Vogliamo che Cesare torni a pedalare sulle strade della Marca con una nuova bici e che il ricordo di questa splendida Adunata del Piave rimanga indelebile anche per questo spiega Stefani -. I trevigiani hanno da sempre una passione viscerale per le due ruote: non possiamo rimanere insensibili di fronte a un fatto tanto increscioso, toccato ad un ospite di Treviso in un'occasione così significativa. Sentiamo gli alpini particolarmente vicini: senza l'impegno del volontariato sarebbe molto complicato organizzare eventi come la Prosecco Cycling». La bicicletta sarà una De Rosa. L'alpino piemontese la riceverà a Cusano Milanino, nella sede della storica azienda italiana di bici da corsa. Non solo: riceverà anche un invito a partecipare all'evento trevigiano del 10 settembre.
Claudia Borsoi
Cesare Einaudi, due settimane fa, era partito in sella alla sua bici da Cartignano e dopo quattro giorni sui pedali era arrivato a Treviso. Un'adunata che per lui si è chiusa male: domenica, al termine della sfilata, la bici non era più al suo posto. Quanto accaduto, insieme alla passione di questa penna nera per la due ruote, hanno spinto Stefani, organizzatore della granfondo che si snoda tra le colline del Prosecco, a regalargli una bici nuova di zecca: «Vogliamo che Cesare torni a pedalare sulle strade della Marca con una nuova bici e che il ricordo di questa splendida Adunata del Piave rimanga indelebile anche per questo spiega Stefani -. I trevigiani hanno da sempre una passione viscerale per le due ruote: non possiamo rimanere insensibili di fronte a un fatto tanto increscioso, toccato ad un ospite di Treviso in un'occasione così significativa. Sentiamo gli alpini particolarmente vicini: senza l'impegno del volontariato sarebbe molto complicato organizzare eventi come la Prosecco Cycling». La bicicletta sarà una De Rosa. L'alpino piemontese la riceverà a Cusano Milanino, nella sede della storica azienda italiana di bici da corsa. Non solo: riceverà anche un invito a partecipare all'evento trevigiano del 10 settembre.
Claudia Borsoi
