Da una parte Laura Puppato che non esclude nessuna possibilità, dall'altra Simonetta Rubinato che tutti danno come candidata sicura al cento per cento, mentre lei al momento smentisce, e sullo sfondo Giovanni Manildo, sempre presente quando si tratta di gettare sul tavolo un nome di peso.
La battaglia per la segreteria regionale del Pd rischia di consumarsi prevalentemente nella Marca. A parte il nome del sindaco, ipotesi valutata a Roma come una delle opzioni possibili ma al momento assolutamente priva di fondamento, le altre due big del partito qualche speranza la cullano. La Puppato, per esempio, non chiude nessuna porta: «Tante persone mi stanno chiedendo di candidarmi - ammette - e sto facendo delle riflessioni. In altre occasioni ho detto no, in questo caso è necessario cercare di capire. La segreteria regionale sarebbe un impegno a tempo pieno e io ho anche tanti progetti in piedi da portare avanti in Senato. Vediamo come si svilupperà questa vicenda e cosa dirà il partito. Ho tempo fino a febbraio per decidere». La scadenza è quella del 6 febbraio. I candidati dovranno presentare 150 firme raccolte in almeno quattro province per la propria candidatura e 50 firme per ognuno dei 14 collegi in cui il Pd ha diviso il Veneto per le candidature dei propri consiglieri. Non un'impresa semplice. Il punto di domanda resta la Rubinato. La convinzione è che si candiderà anche se dal suo eunturage dicono che la questione non è all'ordine del giorno. Ma è insistente la voce che invece la vorrebbe pienamente in pista per conquistare quella poltrona di segretario regionale che darebbe molta più forza alla sua battaglia a favore dell'autonomia del Veneto, campo che non intende nel modo più assoluto lasciare a completa disposizione del governatore Luca Zaia. Intanto l'ex sindaco di Roncade ha iniziato la conta interna: venerdì sera ha convocato i suoi fedelissimi nella sala riunioni del centro anziani del suo comune per parlare dei problemi del Pd trevigiano e del futuro. Hanno risposto una trentina di persone, tra cui la segretaria provinciale Lorena Andreetta.
La battaglia per la segreteria regionale del Pd rischia di consumarsi prevalentemente nella Marca. A parte il nome del sindaco, ipotesi valutata a Roma come una delle opzioni possibili ma al momento assolutamente priva di fondamento, le altre due big del partito qualche speranza la cullano. La Puppato, per esempio, non chiude nessuna porta: «Tante persone mi stanno chiedendo di candidarmi - ammette - e sto facendo delle riflessioni. In altre occasioni ho detto no, in questo caso è necessario cercare di capire. La segreteria regionale sarebbe un impegno a tempo pieno e io ho anche tanti progetti in piedi da portare avanti in Senato. Vediamo come si svilupperà questa vicenda e cosa dirà il partito. Ho tempo fino a febbraio per decidere». La scadenza è quella del 6 febbraio. I candidati dovranno presentare 150 firme raccolte in almeno quattro province per la propria candidatura e 50 firme per ognuno dei 14 collegi in cui il Pd ha diviso il Veneto per le candidature dei propri consiglieri. Non un'impresa semplice. Il punto di domanda resta la Rubinato. La convinzione è che si candiderà anche se dal suo eunturage dicono che la questione non è all'ordine del giorno. Ma è insistente la voce che invece la vorrebbe pienamente in pista per conquistare quella poltrona di segretario regionale che darebbe molta più forza alla sua battaglia a favore dell'autonomia del Veneto, campo che non intende nel modo più assoluto lasciare a completa disposizione del governatore Luca Zaia. Intanto l'ex sindaco di Roncade ha iniziato la conta interna: venerdì sera ha convocato i suoi fedelissimi nella sala riunioni del centro anziani del suo comune per parlare dei problemi del Pd trevigiano e del futuro. Hanno risposto una trentina di persone, tra cui la segretaria provinciale Lorena Andreetta.
