Un ragazzino si è scontrato contro un'auto ed è caduto

Martedì 15 Agosto 2017
Un ragazzino si è scontrato contro un'auto ed è caduto
La Greenway qui è ancora di là da venire. Ma nel frattempo per i ciclisti c'è un tratto di strada di assoluto pericolo a Casale sul Sile. E dopo un anno e passa di segnalazioni andate a vuoto, un cittadino ha deciso di rivolgersi ai quotidiani. Il signor Maurizio Di Bella lo fa per puro senso civico, non usa la bicicletta e abita lontano. Ma vede sempre quel tratto di ciclabile chiuso e le bici in contromano in una zona di traffico imponente. E qualche giorno fa un ragazzino si è quasi schiantato contro un auto. Così ha deciso rendere pubblico il caso.
«All'altezza della rotonda Bartolini, sulla sinistra, provenendo da Casale verso Quarto d'Altino, ha ceduto da circa 1 anno e mezzo la Restera/passerella in legno, struttura a disposizione per il camminamento di pedoni e biciclette» riporta.
Essendo in legno la passerella è una struttura soggetta ad usura: periodicamente sono state fatte dalle varie amministrazioni comunali le necessarie opere di ristrutturazione. Da un anno e mezzo circa invece la passerella è stata chiusa e recintata. Sembra che l'intenzione sia quella di non ripristinarla a favore di un fantomatico e lungo progetto di Greenway.
«Dalle foto- prosegue- è intuibile come il tratto sia molto pericoloso perchè la carreggiata si stringe e curva a gomito a sinistra, con scarsa visibilità».
In effetti i pedoni e le biciclette, costretti a scendere dal marciapiede, si immettono contromano nella carreggiata facendosi sfiorare da auto e bilici in transito, soprattutto data la vicinanza del centro smistamento regionale di Bartolini.
«Ho contattato più volte il sindaco chiedendo con urgenza un intervento e consigliando che, nel frattempo, la tratta potesse essere segnalata con cartelli e avvisi- prosegue - l'amministrazione ha risposto che si prenderanno misure, ma ad oggi la situazione resta molto pericolosa».
La vegetazione che cresce e invade la carreggiata complica ulteriormente le cose. «A dire il vero - conclude Di Bella- sul verde il Comune è intervenuto, ma tra poche settimane saremo punto e a capo».

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