Nel mondo dei swinger lo scambio è prassi normale. Per cui nessuno ha battuto ciglio dopo che, in seguito al polverone sollevato dalla notizia dell'hawaijan sexy party a villa Monti di Vascon di Maserada, la festa per coppie scambiste sia stata spostata in un luogo diverso, al riparo da occhi (e controlli) indiscreti. Quel che conta è che la festa, stasera, si farà. A prescindere dai benpensanti e dalle malelingue. La notizia è arrivata attraverso un comunicato a firma Vento di passione.
«La festa hawajiana si terrà all'interno di un noto locale del settore, sito nel comune di Musile di Piave». È La villa Naturist club, luogo notissimo tra gli aficionads del genere. Il cronoprogramma resta lo stesso: serata hawaiana con pareo messo a disposizione dalla casa, schiuma party e giochi sexy nel parco naturista, gran buffet di frutta e cena nel parco (con annessi e connessi).
Quello che ha un po' messo a repentaglio la poesia è stata la macropolemica legata al rendez-vous. Perchè, al di là di qualche pruderie di provincia, l'anonimo cittadino esemplare che ha inviato incartamenti a stampa e carabinieri, voleva evidentemente colpire il giro indipendente dei party di scambisti: «Perchè qualcuno si è sentito infastidito da una semplice festa tra amici? - si chiede il gruppo - c'è evidentemente chi vuole usufruire di pubblicità gratuita e fare in modo che certe cose avvengano magari nel suo locale. Ci preme però far presente che nelle rare occasioni in cui abbiamo frequentato locali di questo tipo nel Veneto sono risaltati agli occhi alcuni aspetti di ordine sanitario, antifortunistico e fiscale che riteniamo non aderenti alle normative vigenti».
Quello del libero scambio tra partner è un mondo che nel solo Veneto muove 20mila persone. Per questo, pochi giorni fa, è stato siglato a Fossalta di Piave un patto a luci rosse tra il manager del sesso Cristiano Fabris, direttore della casa di appuntamenti austriaca Wellcum e Augusto Pistilli, presidente di Assosex libertine, il primo gruppo di scambisti in Italia. Fine dell'incontro? Creare collaborazioni tra gli amanti dello scambio di coppia e la sexy spa per soli uomini nel nome della lotta all'abusivismo. Fate l'amore, non fate la guerra. Ma, insieme, fate pure lo scontrino.
«La festa hawajiana si terrà all'interno di un noto locale del settore, sito nel comune di Musile di Piave». È La villa Naturist club, luogo notissimo tra gli aficionads del genere. Il cronoprogramma resta lo stesso: serata hawaiana con pareo messo a disposizione dalla casa, schiuma party e giochi sexy nel parco naturista, gran buffet di frutta e cena nel parco (con annessi e connessi).
Quello che ha un po' messo a repentaglio la poesia è stata la macropolemica legata al rendez-vous. Perchè, al di là di qualche pruderie di provincia, l'anonimo cittadino esemplare che ha inviato incartamenti a stampa e carabinieri, voleva evidentemente colpire il giro indipendente dei party di scambisti: «Perchè qualcuno si è sentito infastidito da una semplice festa tra amici? - si chiede il gruppo - c'è evidentemente chi vuole usufruire di pubblicità gratuita e fare in modo che certe cose avvengano magari nel suo locale. Ci preme però far presente che nelle rare occasioni in cui abbiamo frequentato locali di questo tipo nel Veneto sono risaltati agli occhi alcuni aspetti di ordine sanitario, antifortunistico e fiscale che riteniamo non aderenti alle normative vigenti».
Quello del libero scambio tra partner è un mondo che nel solo Veneto muove 20mila persone. Per questo, pochi giorni fa, è stato siglato a Fossalta di Piave un patto a luci rosse tra il manager del sesso Cristiano Fabris, direttore della casa di appuntamenti austriaca Wellcum e Augusto Pistilli, presidente di Assosex libertine, il primo gruppo di scambisti in Italia. Fine dell'incontro? Creare collaborazioni tra gli amanti dello scambio di coppia e la sexy spa per soli uomini nel nome della lotta all'abusivismo. Fate l'amore, non fate la guerra. Ma, insieme, fate pure lo scontrino.
