Troppo caldo, ogni giorno 300 pazienti

Giovedì 20 Luglio 2017
TREVISO (mf) L'estate fa lievitare gli ingressi al pronto soccorso. Nelle ultime settimane l'area delle urgenze del Ca' Foncello è arrivata a contare il passaggio di oltre 300 pazienti al giorno. Addirittura una cinquantina in più rispetto alla media.
«C'è stato un considerevole aumento degli accessi conferma Maurizio Sacher, direttore del pronto soccorso di Treviso tra i motivi principali ci sono in particolare i traumi. Con la bella stagione le persone escono di più e si impegnano in attività manuali che magari di solito non praticano. E uno dei risvolti è che ci si fa anche più male».
A differenza di quanto si potrebbe pensare, invece, non c'è stata alcuna ondata di richieste d'aiuto legate al caldo. Nemmeno tra la fine di giugno e l'inizio di luglio, quando la colonnina del termometro ha toccato i picchi massimi. «Sono poche le persone che si sono rivolte a noi spiega Sacher evidentemente le campagne di sensibilizzazione hanno funzionato a dovere». Ma non si può ancora abbassare la guardia. Il caldo afoso potrebbe tornare da un momento all'altro. Osservati speciali sono i quasi 100 mila trevigiani con più di 75 anni (circa 40mila solo nel territorio dell'ex Usl di Treviso) e le persone costrette a convivere con gravi patologie.
La situazione più pericolosa è quando il termometro supera i 32 gradi per più giorni, l'eccessiva umidità impedisce la regolare sudorazione e la temperatura in casa è superiore a quella esterna. L'indice di mortalità, in particolare, inizia ad alzarsi dopo quattro o cinque giorni di caldo molto intenso. Fino ad oggi, per fortuna, nella Marca non si è arrivati a tanto.
I consigli per mettersi al riparo sono quelli di sempre. L'Usl raccomanda di fare bagni e docce con acqua tiepida e bagnarsi il viso e le braccia con acqua fresca. Coprire con tende i vetri più esposti al sole, tenere le finestre chiuse durante il giorno e aperte nelle ore più fresche. Regolare la temperatura dell'aria condizionata tra i 25 e i 27 gradi, coprendosi quando si passa da un ambiente caldo a uno più freddo. Capitolo alimentazione: bere molta acqua nell'arco della giornata, evitare bevande gassate o troppo fredde, evitare alcolici e limitare i caffè, consumare molta verdura fresca e fare spuntini di frutta.

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