TREVISO - (zan) È partito ieri mattina, alle 4.30, il nuovo contingente dei

Lunedì 29 Agosto 2016
TREVISO - (zan) È partito ieri mattina, alle 4.30, il nuovo contingente dei Vigili del fuoco trevigiani (nella foto) destinato a portare aiuto alle popolazioni dei territori devastati dal terremoto, tra Lazio, Marche e Umbria. Dalla caserma del capoluogo della Marca sono stati inviati in provincia di Rieti in totale 18 uomini: in particolare, otto specialisti nelle operazioni di ricerca e di soccorso.
Ma superata la prima emergenza, si deve mettere in atto anche la sistemazione delle centinaia di persone rimaste senza una casa: ecco che da Treviso, oltre ad un funzionario tecnico, sono partiti anche altri nove addetti incaricati della gestione del campo. Tutti questi operatori danno il cambio al personale del comando dei vigili del fuoco di Treviso che, insieme ai colleghi del resto del Veneto, ha lavorato fin dal pomeriggio di mercoledì scorso e che è rientrato nella Marca ieri sera.
A montare ed organizzare le tendopoli erano stati chiamati dal Dipartimento nazionale, nelle ore immediatamente successive al sisma, anche i componenti della locale Protezione civile Alpini: i circa 40 volontari trevigiani e bellunesi, più altrettanti vicentini, però sono stati bloccati mentre erano già in strada verso le zone terremotate (con ovvia delusione di chi si era già mobilitato).
Al momento, un loro impiego non pare previsto a breve: il numero di sfollati, per fortuna, si è rivelato minore di quello stimato in origine e, dunque, si è preferito dare priorità alle squadre di località più vicine. Uomini e mezzi delle penne nere trevigiane, comunque, rimangono pronti ad ogni evenienza.

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