TREVISO (m.f.) Realizzare un nuovo centro di riferimento per le donne colpite da tumore al seno. E non solo per loro. È l'ambizioso obiettivo della Lilt di Treviso. L'associazione ha deciso di lasciare l'attuale sede di via Ospedale. In questi giorni si è messa alla ricerca di una nuova casa da condividere con la Croce Rossa. Nel mirino c'è in particolare una vecchia struttura che sorge lungo la strada Ovest e che a breve andrà all'asta. «Vedremo se sarà possibile acquisirla» va cauto il presidente Alessandro Gava, primario della Radioterapia oncologica del Ca' Foncello. Le idee, però, sono già chiare. Nel nuovo centro non troverebbero posto soltanto gli uffici amministrativi dell'associazione. Ma anche una sala polivalente, una palestra per la riabilitazione dei pazienti e delle aule per la formazione del personale e dei 680 volontari attivi in provincia. L'argomento è stato al centro dell'assemblea dei soci della Lilt di mercoledì sera che ha approvato il nuovo bilancio da 1,1 milioni di euro. Praticamente a pareggio. In cassa non ci sono tesoretti: «Anche per questo rivela il presidente stiamo pensando di chiedere il sostegno di soci e simpatizzati per riuscire a sistemare l'eventuale nuova sede». Le cose sono in evoluzione. Come lo sono anche dal punto di vista organizzativo. Con il nuovo anno decollerà infatti la nuova Usl unica della Marca. E la Lilt dovrà modellare i propri servizi sulla nuova struttura.
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