TREVISO (m.f.) Mancano tre settimane a Natale. Ormai è scattato il conto alla rovescia. E anche il Ca' Foncello entra nel clima delle feste. Ieri mattina un centinaio di persone con disabilità ospiti dei centri diurni sparsi nel territorio (Ceod) si sono date appuntamento all'interno del parco di villa Carisi per realizzare l'albero di Natale sotto il portico della barchessa che ospita gli uffici della direzione dell'Usl di Treviso, nella zona d'ingresso dell'ospedale dalla parte di prato della Fiera, all'altezza del ponte pedonale sul Sile. Ad accoglierle c'era anche il coro degli alpini del gruppo di Preganziol. Sotto il portico sono subito partiti canti e balli di atmosfera più o meno natalizia. Dall'immancabile Sul cappello fino a Signora delle cime. Compreso Me compare giacometo, cantata a squarciagola pure dal direttore generale Francesco Benazzi, a sua volta alpino, accompagnato dai direttori Marco Cadamuro Morgante e Pier Paolo Faronato. Poi è arrivato il momento dell'accensione ufficiale dell'albero di Natale più grande, alto oltre 20 metri e addobbato per l'occasione, posto sulla sponda della fontana del parco di villa Carisi. Una rappresentante dei centri diurni ha premuto l'interruttore e acceso le luci intermittenti che resteranno accese fino al 25 dicembre. Adesso è davvero Natale anche al Ca' Foncello.
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