Transenne in piazza: negozi isolati

Giovedì 8 Dicembre 2016
TREVISO - (P. Cal.) «È incredibile. Allucinante. Questa mattina (ieri ndr) hanno letteralmente chiuso ogni ingresso alla piazza, non siamo riusciti nemmeno ad arrivare in negozio. E tutto per cosa? Per le luminarie di del quartiere Latino». Francesco Scarpellino, parrucchiere di piazza Santa Maria dei Battuti, è a dir poco furioso: già deve sopportare, come tutti i commercianti della zona, i nefasti effetti di un cantiere infinito. Poi si aggiungono le beffe. Ieri mattina i tecnici di una ditta specializzata hanno sbarrato l'ingresso alla piazza che dà sul quartiere Latino mentre, dall'altro lato, la transenna che delimita il cantiere di Santa Maria dei Battuti era stata posizionata in modo da impedire l'utilizzo del marciapiede. Risultato: tutti i negozi sulla parte destra della piazza sono rimasti inaccessibili fino a quando qualche operaio di buon cuore non ha, almeno, spostato la transenna.
«Per un'attività come la mia, che nei prefestivi lavora molto, è stato un disastro - rincara Scarpellino - ho perso quattro clienti e quella che, in mattinata, è venuta lo ha fatto perché siamo andati a prenderla noi. E tutto perché devono abbellire il quartiere Latino, che almeno una piazza bella funzionante ce l'ha. Ma a chi lavora in Santa Maria dei Battuti ci pensa nessuno? Due attività hanno chiuso e le altre con fatica tengono duro. È sempre più difficile. La gente non riesce ad arrivare da noi. Io, rispetto allo scorso anno, ho perso più di 56mila euro di incassi. Chi mi aiuta? Ho già dovuto mettere part time una della mie ragazze. E in uno dei pochi giorni in cui si potrebbe incassare qualcosa, mi chiudono tutto. È successo anche ieri (martedì ndr), quando hanno rifatto il marciapiede proprio davanti il mio ingresso. Per non parlare dei tre giorni di chiusura di qualche settimana fa».
Sul caso interviene anche il consigliere Davide Acampora: «È normale bloccare il flusso di clienti nella zona durante una giornata prefestiva come oggi? Non si poteva organizzare il montaggio in altri momenti meno impattanti? Chi rimborserà i mancati introiti a questi onesti cittadini?».

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