Suoni di Marca: musica e controlli

Giovedì 20 Luglio 2017
Suoni di Marca: musica e controlli
Il protocollo di Nizza, a Suoni di Marca, era già stato adottato dallo scorso anno. Una misura ritenuta scontata dopo i fatti accaduti in Francia, che in dodici mesi di attentati è diventata la prassi consolidata per i grandi eventi estivi. Insieme a questo, però, c'è stato un innalzamento generale della soglia di sicurezza, per evitare scivoloni o situazioni a rischio ma soprattutto in base a buone pratiche oliate durante l'adunata degli alpini e rivelatisi molto efficaci.
Nelle ultime settimane la Prefettura, ha intensificato i tavoli tecnici per preparare il piano sicurezza della kermesse che si terrà da oggi al 6 agosto. Forze di polizia, Vigili del fuoco, Comune, Suem e organizzatori intendono affinare i controlli, rendendo le misure sempre meno evidenti ed invadenti, ma più capillari. La sicurezza, insomma, sarà tutelata. Ma continuerà a non vedersi. Perchè nulla deve togliere spontaneità alla festa. Però non bisogna sottovalutare i segnali, quindi Paolo Gatto e il suo staff, con la collaborazione del Comune e della Prefettura, si sono equipaggiati a dovere.
«Il potenziamento c'è stato - ammette il patron di Suoni di Marca - nell'interesse del pubblico e degli ospiti. Un investimento importante ma necessario perchè la kermesse possa svolgersi in maniera sicura senza snaturare il senso di una festa estiva».
Quest'anno però è stato messo tutto nero su bianco: l'area sarà delimitata da varchi di accesso opportunamente controllati in entrata e in uscita durante tutto l'arco del festival e capillarmente presidiati ogni sera. Potrà essere usato, ove e quando ritenuto necessario, il metal detector per controllare borse, sacche e zaini, come è avvenuto durante il concerto di inaugurazione dell'Adunata degli Alpini e soprattutto nell'area dove si tengono gli spettacoli e in quelle limitrofe «sarà interdetta la somministrazione e la vendita di bevande in bottiglia e bicchieri di vetro».
Il dispositivo di sicurezza, definito dalla stessa Prefettura complesso, è stato approvato in toto dallo staff di Suoni di Marca nello spirito di collaborazione che già anima la celebre kermesse e nella piena concordanza alle misure di safety e security.
«La Prefettura - conferma Gatto - ha voluto rafforzare la sorveglianza mandandoci degli uomini, in un bel clima di collaborazione e tutela». E tuttavia la festa conserva il suo aspetto, senza allarmismi inutili e dannosi.

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