Stop del Tar: parcheggi dell'aeroporto senza gestore

Giovedì 24 Agosto 2017
VENEZIA - Torna in alto mare la gestione dei parcheggi degli aeroporti di Venezia e Treviso. Lo ha stabilito la prima sezione del Tar del Veneto che, nell'esame del ricorso presentato da tre società che gestiscono aree di sosta in prossimità di Tessera, ha riconosciuto la necessità, da parte della Save, concessionaria dei due scali, di procedere con una gara a evidenza pubblica con l'affidamento dei 6.400 posti auto aeroportuali. Un affare che lo scorso anno ha prodotto utili per tre milioni di euro alla Marco Polo park, la srl controllata dalla stessa Save che aveva ottenuto la gestione dei posteggi con una sub-concessione nel 2009, rinnovata nel 2016 per altri vent'anni.
Il ricorso era stato presentato da tre srl - Venezia Marco Polo parking, Velma e Security Park - rappresentate in giudizio dall'avvocato Massimo Carlin, che contestavano l'affidamento in house dei parcheggi alla società partecipata dalla Save in regime di sub-concessione. La questione si trascina da anni, con una nutrita serie di atti giudiziari con i quali la Save era riuscita finora a mantenere il controllo dei parcheggi nell'area aeroportuale. Anche il ricorso in questione, in realtà, ha riconosciuto la possibilità da parte della concessionaria di gestire i servizi aeroportuali accessori attraverso società partecipate. I giudici hanno però contestato l'affidamento in house dei parcheggi alla Marco Polo Park senza una gara a evidenza pubblica, così come prescritto dalle norme comunitarie. In sostanza la società partecipata da Save potrà gestire i parcheggi aeroportuali solo dopo essersi aggiudicata una gara che, a questo punto, dovrà essere bandita.

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