Sos dal parco: «Covo di sbandati»

Martedì 21 Febbraio 2017
Sos dal parco: «Covo di sbandati»
TREVISO - (P. Cal.) Da mesi non c'è più nessuno ad aprire e chiudere i cancelli. E questo ha trasformato il parco Uccio a Santa Bona nel ritrovo perfetto per tossici e sbandati di ogni tipo. E poi il degrado: la scorsa settimana il cane di una residente, a spasso per i vialetti, si è ferito a una zampa sui cocci di una bottiglia rotta abbandonata nell'erba. Quello che è un parco importante per la città, più volte scelto come cornice per manifestazioni di alto valore simbolico a partire dalla preghiera comune tra cattolici e musulmani dello scorso anno, sta vivendo un periodo di profonda crisi. E nel quartiere cresce la polemica. Enrico Renosto, portavoce del comitato Quartieri vivi e attivi, si sta facendo carico delle tante rimostranze. «Da quando i cancelli rimangono aperti anche di notte - dice - in quel parco purtroppo succede di tutto. A quanto ci risulta non c'è più la cooperativa incaricata di prendersi cura dell'ingresso, servizio che fino a poco tempo fa veniva eseguito con regolarità. Adesso il parco Uccio versa in uno stato di profondo degrado. Ci sono rifiuti ovunque, è sporco. Pochi giorni fa c'è stato l'episodio del cane ferito, ma poteva capitare anche a un bambino». Il comitato si è fatto avanti per proporre un aiuto al Comune: «Ci siamo offerti di prenderci cura noi del parco - continua Renosto - nella nostra associazione ci sono tanti pensionati, tante persone che potrebbero assumersi la responsabilità di aprire e chiudere i cancelli. Almeno si eviterebbe di trasformarlo in un punto di ritrovo di sbandati. Abbiamo anche chiesto la possibilità di utilizzare, per alcune ore la settimana, una sala del centro civico. Sappiamo che è stato dato a un'associazione costituita da poco, noi invece lavoriamo nel quartiere da anni».

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