Quando si è reso conto di aver lasciato la marcia in folle e di non aver tirato il freno a mano, era ormai troppo tardi. La sua macchina stava ormai scendendo verso il lago e di lì a poco avrebbe fatto un tuffo in acqua e si sarebbe inabissata. E lui, un cinquantenne trevigiano, non ha potuto far altro che assistere inerme alla scena.
È successo sabato mattina ai laghetti Antille di Monigo ma solo ieri pomeriggio i vigili del fuoco di Treviso e i sommozzatori di Venezia hanno recuperato il mezzo, una Peugeot 206 andata praticamente distrutta. I sub infatti erano stati impegnati per tutto il giorno, fino a tarda serata, per i festeggiamenti del Redentore.Sabato mattina il proprietario della vettura aveva raggiunto il laghetto di Monigo per dedicarsi alle immersioni. Appena arrivato, il subacqueo è sceso dalla Peugeot per dare un'occhiata all'acqua prima di andare a posteggiarla. Una mossa che si è rivelata fatale. Mentre osservava il laghetto, si è visto passare accanto la macchina ormai lanciata verso l'acqua.
Una volta nel lago, il parabrezza della vettura è esploso a causa della pressione e sono stati ingenti i danni agli interni e al motore: in pratica la macchina è da buttare. La preoccupazione maggiore del 50enne, non era tanto per la vettura, ormai a fine corsa, quanto per gli oggetti e i documenti che aveva lasciato all'interno dell'abitacolo. Tra questi c'era anche una tessera, indispensabile per guidare il camion, che l'indomani gli sarebbe servita per andare al lavoro. I sommozzatori, visto l'impegno con il Redentore, non sono potuti arrivare prima di ieri mattina quando, calato un gommone nel laghetto, hanno raggiunto la vettura sul fondale e l'hanno assicurata ad un cavo d'acciaio. Poi ci ha pensato l'autogru a riportarla a riva. L'operazione, durata qualche ora, ha soddisfatto la curiosità di decine di curiosi che hanno seguito passo passo le operazioni di ripescaggio.
È successo sabato mattina ai laghetti Antille di Monigo ma solo ieri pomeriggio i vigili del fuoco di Treviso e i sommozzatori di Venezia hanno recuperato il mezzo, una Peugeot 206 andata praticamente distrutta. I sub infatti erano stati impegnati per tutto il giorno, fino a tarda serata, per i festeggiamenti del Redentore.Sabato mattina il proprietario della vettura aveva raggiunto il laghetto di Monigo per dedicarsi alle immersioni. Appena arrivato, il subacqueo è sceso dalla Peugeot per dare un'occhiata all'acqua prima di andare a posteggiarla. Una mossa che si è rivelata fatale. Mentre osservava il laghetto, si è visto passare accanto la macchina ormai lanciata verso l'acqua.
Una volta nel lago, il parabrezza della vettura è esploso a causa della pressione e sono stati ingenti i danni agli interni e al motore: in pratica la macchina è da buttare. La preoccupazione maggiore del 50enne, non era tanto per la vettura, ormai a fine corsa, quanto per gli oggetti e i documenti che aveva lasciato all'interno dell'abitacolo. Tra questi c'era anche una tessera, indispensabile per guidare il camion, che l'indomani gli sarebbe servita per andare al lavoro. I sommozzatori, visto l'impegno con il Redentore, non sono potuti arrivare prima di ieri mattina quando, calato un gommone nel laghetto, hanno raggiunto la vettura sul fondale e l'hanno assicurata ad un cavo d'acciaio. Poi ci ha pensato l'autogru a riportarla a riva. L'operazione, durata qualche ora, ha soddisfatto la curiosità di decine di curiosi che hanno seguito passo passo le operazioni di ripescaggio.