Schianto e morte: era quasi a casa

Lunedì 19 Giugno 2017
Schianto e morte: era quasi a casa
Tragedia a Crocetta all'ora di pranzo: la strada si è portata via la vita del 24enne Daniele Prevedello, morto a nemmeno 500 metri da casa. La velocità, un attimo di disattenzione, forse una manovra azzardata: questo il mix di cause che, ieri poco dopo le 12, avrebbero innescato la tragedia, accaduta in via Gabriele D'Annunzio, davanti alla locanda Santa Mama gestita dai fratelli Giannella ed Alfio Martinelli con la mamma Gabriella.
Secondo quanto ricostruito dagli agenti della polizia stradale, Prevedello, in sella a una Kawasaki, stava scendendo verso il centro di Ciano del Montello dove, in via Boschieri vicino alla pizzeria Durante, abitava con i genitori. Improvvisa la carambola nella quale sono rimaste coinvolte anche un'Alfa Romeo Giulietta, con a bordo l'ex primario del reparto di medicina dell'ospedale San Valentino di Montebelluna Giuseppe Gian Calogero. Il medico, come fa sempre la domenica, stava andando a trascorrere un po' di tempo con gli amici sotto il pergolato della locanda, al fresco. Stava per svoltare a sinistra, hanno riferito alcuni testimoni, per parcheggiare nel piazzale, quando dalla vicina curva è sbucata la Kawasaki. In una frazione di secondo si è consumata la tragedia: sull'auto condotta dal medico (poi trasportato in ospedale sotto choc), che arrivava da Crocetta, è piombata la moto che stava affrontando uno dei tanti rettilinei della strada del Montello da tutti conosciuta come La Panoramica. Il tempo di un respiro e la moto si è schiantata sulla fiancata sinistra della Giulietta. Un urto tremendo: la velocità ha poi fatto volare la moto e Daniele contro una Fiat Punto diesel parcheggiata a bordo strada e di proprietà di Mario Felice Poloniato, noto artista di Crocetta. Poloniato l'aveva appena spostata dopo averla parcheggiata sopra la pesa della locanda.
La Punto, colpita dalla moto, si è spostata in avanti di una decina di metri. La Kawasaki e Daniele hanno invece finito la propria tragica corsa sotto il pergolato di glicini, che si trova davanti alla locanda. Daniele avrebbe centrato un palo in legno della struttura del pergolato e sarebbe morto praticamente all'istante. La dinamica deve comunque essere ancora confermata da altri esami, dal momento che non ci sarebbero testimoni oculari dell'incidente. Pietro Maria Calderino, medico di base a Crocetta, che si trovava sotto il pergolato con Giannella e Gabriella Martinelli, racconta che co'ha sentito: «Tre botti, come urti tra lamiere, poi un tonfo sordo». L'uomo si è alzato di scatto ed è andato a vedere: «Sono stato fra i primi a soccorrere Daniele ma mi sono subito reso conto per lui non c'era più niente da fare. È morto sul colpo».
Sconvolti anche i titolari della locanda. Per i componenti della famiglia Martinelli sono stati momenti di grande tensione che mai avrebbero voluto vivere. A rendere più angosciante la situazione una coincidenza drammatica: Marianna, la figlia di Alfio Martinelli, uno dei titolari della locanda, è venuta a sapere che la vittima era che un ex compagno delle elementari con il quale aveva condiviso molti momenti felici. Con Daniele aveva frequentato la stessa classe alle elementari e assieme, sempre a Crocetta, avevano frequentato, anche se in sezioni diverse, le scuole medie. «Sto vivendo emozioni e un dolore incommensurabili - spiega Marianna -. Con Daniele ci eravamo persi di vista ma ogni tanto lo incontravo: era sempre il solito ragazzo pieno di vita senza grilli per la testa». Poi i singhiozzi per una tragedia che ha sconvolto tutta Crocetta.

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