Altro incidente in via San Pelaio: tre feriti fortunatamente lievi, due auto distrutte, un palo dell'illuminazione pubblica abbattuto, una recinzione sfondata e la circolazione bloccata per due ore in quadrante molto delicato della città. Oltre a questo un quartiere in rivolta al punto che Roberto Brugnera, presidente dell'associazione San Pelaio-Botteniga, lancia una provocazione destinata a far discutere: «Basta, San Pelaio non interessa a nessuna amministrazione trevigiana, né a questa né a quella precedente. E allora facciamo un referendum e chiediamo di andare o sotto Ponzano o con Villorba. Magari con loro va meglio». L'incidente di ieri mattina ha riportato a galla tutti i problemi della via: il lungo rettilineo invita le auto a correre e proprio l'alta velocità è stata la causa di tutto. Poco prima della 8.30 di mattina un'Alfa 33 proveniente da Ponzano ad alta velocità ha urtato una Panda in uscita da via Fontanelle. Un urto spettacolare: la Panda è finita in mezzo alla strada, mentre l'Alfa ha prima urtato un palo della luce abbattendolo e poi ha finito la propria corsa sfondando la recinzione di un'abitazione. I tre occupanti delle auto, uno alla guida della Alfa e due nella Panda, sono stati portati in ospedale per accertamenti. L'incidente ha però mandato in tilt il traffico: la strada è stata chiusa fino alle 10 provocando code e rallentamenti che hanno pesantemente coinvolto anche viale della Repubblica. «Lo diciamo da anni che questa è una strada pericolosa - ricorda Brugnera - ma nessuno ha mai fatto niente. Nelle vicinanze c'è una scuola e i genitori sono, legittimamente, preoccupati. Ma questo è un quartiere dimenticato, non c'è niente: non c'è un centro sportivo o ricreativo. Niente. E allora, visto che a Treviso non interessiamo andiamo con Ponzano o Villorba».
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