TREVISO - (P. Cal.) La destra trevigiana si schiera a difesa dei commercianti di piazza Santa Maria dei Battuti. Ieri mattina Fratelli d'Italia, Fiamma Tricolre, Terra Nostra-Italia con Giorgia Meloni hanno dato vita a un flash mob proprio davanti al cantiere che pare non finire mai. E l'occasione è servita per ribadire le critiche di sempre: l'enorme ritardo accumulato dai chi porta avanti i lavori, le difficoltà dei commerciati, i problemi delle quattro attività che in questi mesi hanno dovuto chiudere. «Lavori infiniti e inutili - ha detto Davide Acampora, consigliere comunale di Fratelli d'Italia - mentre i negozi chiudono. Chi pagherà i danni? Sto portando avanti, in consiglio comunale, la proposta di trovare il modo per risarcire chi, in questi mesi, ha dovuto abbandonare la propria attività». Molto secco il giudizio di Gianni Patete e Lorenzo Monaco della Fiamma Tricolore: «Tempo scaduto - scandiscono - con questo cantiere hanno già chiuso quattro negozi, quanti altri ne dovranno chiudere prima che l'amministrazione si svegli?». Tiziana D'Andrea, del comitato terra Nostra, ha invece chiesto che casi come quello di Santa Maria dei Battuti non si ripetano più: «Serve più comunicazione da parte dell'amministrazione», dice. E srotola un eloquente cartello: L'ignoranza si fa bella. Cantieri aperti, negozi chiusi.
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".