Rivolta a San Liberale i profughi non arrivano più

Sabato 30 Luglio 2016
TREVISO - (pcal) Potrebbe slittare l'arrivo dei cinque richiedenti asilo destinati al condominio di via Umbria 1 a San Liberale: troppo tesa la situazione e troppo alto il rischio di provocare un'altra "piccola Quinto" a poco più di un anno da quelle scene che hanno fatto il giro d'Italia. La cooperativa La Esse aveva in programma di far entrare i migranti nell'appartamento preso in affitto dal primo di agosto, quindi lunedì. Data che però è stata congelata in attesa di ulteriori sviluppi o di trovare altre soluzioni. In via Umbria intanto i residenti non abbassano la guardia: «Portare quei profughi nel nostro condominio senza averci avvisato sarà una violenza nei nostri confronti - hanno detto - E noi, a quel punto, reagiremo con violenza». Accanto a loro, come sempre, Mario Conte (Lega): «L'amministrazione sta sbagliando ad agire così. Se continua in questo modo rischia di trovare le barricate». A Ca' Sugana stanno tentando di trovare una soluzione. Il progetto Sprar, che prevede un sistema d'accoglienza integrato più snello ed efficace, fatica a decollare. E la polemica politica che infuria non aiuta. Said Chaibi (Sel) mette nel mirino proprio Conte: «Sta dimostrando la sua pochezza intellettuale e politica - sbotta - sbaglia a prendersela con lo Sprar che fa arrivare i soldi al Comune. Lo invito a smetterla di aizzare gli animi o si rischiano derive xenofobe e razziste».

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