TREVISO - (P. Cal.) La risposta di Rivivere Treviso al presidente dell'Ascom Stefano Mazzoli, che ha invitato l'associazione a mettere da parte le polemiche e iniziare a dialogare, non si è fatta attendere. Mentre prende sempre più corpo la protesta delle vetrine spente (300 locandine distribuite invitano al buio), Rivivere punta il mirino su Mazzoli: «Le chiediamo quale sia il Suo contributo critico alla costruzione delle politiche di sviluppo per il commercio, il turismo e il terziario? Dove vede i risultati? Forse nei negozi che continuano a chiudere e che, se non lo sa, saranno ancora parecchi? Di quali aperture di dialogo parliamo, se ai tavoli vengono esposte proposte mai prese in considerazione? Le nostre difficoltà e le nostre idee sono chiare da tempo ma vengono sempre accantonate». Rivivere critica la politica dell'amministrazione comunale e afferma che altrove, a parità di condizioni, si ottengono risultati migliori: «Siamo più che consapevoli delle difficoltà economiche del momento, ma abbiamo precisi termini di confronto con commercianti presenti non solo su Treviso e con certezza possiamo affermare che su altre piazze vengono rilevati risultati più positivi. Proprio per queste motivazioni l'Amministrazione dovrebbe allacciare sinergie con tutte le attività commerciali, creando un'ossatura forte e non far fede solo su poche unità che mirano ad altri interessi».
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