Razzia ai distributori dell'ospedale arrestati i tre ladri "trasfertisti"

Giovedì 29 Settembre 2016
TREVISO - (az) Lo avevano studiato nel dettaglio ed era sembrato un colpo facile. Ma per quelle macchinette svaligiate sono finiti in manette. Secondo i poliziotti si tratta di un trio specializzato in colpi ai danni dei distributori automatici.
Nel loro mirino le macchinette di bibite e merendine, installate negli ospedali. Il 22 agosto era toccato al Ca' Foncello. I tre, già noti alla polizia, atteso che non ci fosse più nessuno, con piedi di porco avevano fatto saltare le porte dei distributori portando via tutte le monete contenute. Circa 700 euro il bottino con i danni che superavano di gran lunga le monetine rubate.
Secondo gli uomini della squadra mobile il trio, originario del Meridione, aveva Rimini come base logistica. Dalla riviera si spostava poi per mettere a segno i colpi. A costargli caro proprio l'assalto in terra trevigiana. Le telecamere dell'ospedale li hanno ripresi in volto, "fermando" la loro presenza all'interno della struttura. Nelle riprese Vincenzo Giubaldo e Gaspare Barraco di 41 e 48 anni, entrambi di Marsala, e Giuseppe Vera, 53enne di San Severo nel Foggiano, vengono inquadrati più volte. Uno dei tre ha in pugno un sacchettino vuoto. All'uscita le telecamere si nota che il loro sacchetto è pieno. Per tutti è scattata l'accusa di furto aggravato che dopo l'ordinanza del gip li ha portati in carcere. Per ora la contestazione riguarda il colpo di Treviso, ma indagini sono in corso su analoghi furti che, negli ultimi mesi, sono stati messi a segno negli ospedali di diverse città. «La loro base era a Rimini - ha ricostruito il dirigente della squadra mobile, Claudio Di Paola -. Ed è da lì si spostavano ogni volta». Sei i distributori automatici sventrati la notte del 22 agosto a Treviso. Due dei presunti autori del colpo sono stati arrestati a Rimini, Barraco invece era rientrato a Marsala dove è stato fermato dalla polizia di Trapani.

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