Radiato, ma Gava è ancora al lavoro

Martedì 25 Aprile 2017
CASTELFRANCO - (ef) Roberto Gava, il medico radiato dall'Ordine di Treviso per aver espresso sui vaccini idee antiscientifiche e contrarie all'etica della professione, ieri si è regolarmente presentato al lavoro nel suo studio di Castelfranco. E il motivo lo spiega Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl della Marca: «Non abbiamo ancora ricevuto alcuna notifica ufficiale da parte dell'Ordine, per cui il dottor Gava per ora resta al suo posto». Ma il destino del cardiologo di Castelfranco, il primo a subire la radiazione per le sue posizioni critiche sui vaccini, sembra segnato: l'Usl aveva già avviato accertamenti prima che arrivasse la decisione dell'Ordine dei medici di Treviso ed è lo stesso Benazzi a ritenere che non possa continuare a stare al suo posto, anche se il direttore generale non giudica del tutto negativamente il cardiologo: «È un bravo professionista e dal punto di vista umano ha la mia comprensione, ma mi chiedo come possa continuare ad esercitare la professione medica chi sostiene l'inutilità dei vaccini». Resta anche da vedere quale sarà il corso del procedimento disciplinare dopo la radiazione dell'Ordine: l'Usl interromperà il contratto oppure lo manterrà al suo posto fino a quando non arriverà la decisione finale sul ricorso già preannunciato dagli avvocati di Gava? E quali saranno le prossime mosse del medico?
I suoi legali all'indomani della radiazione hanno affermato che si è trattato di un processo simile a quello dell'Inquisizione contro Galileo Galilei. Sull'altro fronte la replica è semplice: «Non si tratta di proibire a qualcuno di esprimere le proprie opinioni ma di impedire che un medico violi l'etica della sua professione».

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci