Protesta in mensa, Benazzi «Interverrò»

Giovedì 20 Luglio 2017
TREVISO (m.f.) I problemi relativi alla gestione dei pasti nei reparti del Ca' Foncello arrivano sulla scrivania del direttore generale dell'Usl, Francesco Benazzi. Negli ultimi mesi molti dei 150 lavoratori che fanno capo alla Serenissima ristorazione hanno protestato per le condizioni di lavoro. Ci sono stati picchetti e volantinaggi davanti all'ospedale. E il mese scorso la Fisascat-Cisl ha denunciato l'azienda per attività antisindacale.
L'Usl in tutto ciò c'entra di riflesso. Ma di certo non può far finta che non stia succedendo nulla. «Ho già avuto un incontro con il responsabile di Serenissima ristorazione rivela Benazzi tra poco avremo una seconda riunione. Contiamo di risolvere tutti i nodi in breve tempo». A quanto pare c'è fiducia. Il prossimo faccia a faccia potrebbe tenersi a fine luglio. I lavoratori lamentano tutta una serie di difficoltà nel vedersi concedere le ferie estive, nel farsi pagare gli straordinari e nella definizione di orari effettivamente corrispondenti a quanto previsto dai contratti. Sono in tutto 150. La maggior parte donne, molte madri, che svolgono un servizio part time. Sono gli addetti che si occupano della prenotazione, distribuzione, ritiro dei vassoi nelle corsie, nella mensa e nel centro di cottura, dove vengono preparati i pasti per i pazienti ricoverati. Tutti riferiscono di aver fatto ore straordinarie mai pagate. E 47 di loro puntano il dito contro la mancata concessione delle ferie estive. A giugno il sindacato aveva lanciato un appello direttamente al governatore Luca Zaia e allo stesso Benazzi. Adesso quest'ultimo sta affrontando il problema a 360 gradi.

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