Piromani sulla Treviso-Ostiglia «A un passo da una tragedia»

Giovedì 24 Agosto 2017
Piromani sulla Treviso-Ostiglia «A un passo da una tragedia»
Piromani in azione sulla Treviso-Ostiglia. Non bastavano i continui atti vandalici contro le staccionate e le passerelle sopra il Sile. Nella settimana di Ferragosto, a quanto pare, qualcuno ha volontariamente dato alle fiamme alcuni arbusti che si trovano sulla sponda del percorso ciclopedonale all'altezza di via dei Brilli, strada che taglia in due la zona industriale sul confine fra Treviso e Quinto. A denunciarlo pubblicamente è Vittore Trabucco, residente nel quartiere di San Giuseppe, vero angelo custode della Treviso-Ostiglia. Praticamente ogni giorno, ormai da anni, effettua interventi di piccola manutenzione per tenere in ordine l'ex ferrovia. E durante uno di questi sopralluoghi ha scoperto un'area tutta bruciacchiata, con gli arbusti carbonizzati. Per fortuna l'incendio non si è propagato oltre qualche metro. I residenti nella zona sono subito intervenuti spegnendo il focolaio. Ma il rischio è stato enorme, anche alla luce del caldo torrido, senza piogge, di quei giorni. «Si è passati a imitare i piromani professionali che in questa torrida estate hanno seminato devastazioni in varie parti d'Italia avverte Trabucco stavolta è stata presa di mira la Treviso-Ostiglia, la splendida strada del respiro che centinaia di persone percorrono per riossigenarsi nella pace del suo bosco lineare. Nella settimana di Ferragosto è stato dato alle fiamme il tratto attiguo alla zona artigianale di via dei Brilli. Un gesto di pura demenzialità che avrebbe potuto avere conseguenze devastanti». Trabucco non ha alcun dubbio: si è trattato di un incendio doloso. «Parlare di autocombustione sottolinea sarebbe come credere che gli elefanti volino». Ancora una volta, quindi, bisogna ringraziare tutte quelle persone che hanno a cuore la Treviso-Ostiglia e che intervengono in prima persona non appena vedono qualcosa che non va. «Per fortuna alcuni volenterosi sono riusciti a domare le fiamme in tempo, prima che divenissero incontrollabili conclude Trabucco fatto sta che parte del patrimonio arboreo è carbonizzato e semidistrutto. Ci si chiede la ragione di questi gesti delinquenziali. Ma non c'è. Si tratta di pura, vigliacca follia».

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