TREVISO (P. Cal.) Autostrada chiusa per almeno due ore, auto bloccate, traffico in tilt su buona parte della rete stradale attorno alla città. Dalle 18,30 in poi ieri si è scatenato l'inferno per gli automobilisti. La situazione peggiore l'hanno sicuramente vissuta quelli che, sfortunatamente, si sono ritrovati tra i caselli di Treviso sud e Treviso nord: letteralmente intrappolati in lunghissime code. Senza contare chi ha avuto la disgrazia di passare a tutta velocità sopra i chiodi disseminati dai banditi con il chiaro obiettivo di impedire inseguimenti. Almeno una decina le auto rimaste in panne e due i feriti.
Ma il caos si è scatenato anche fuori dall'autostrada. Polizia e carabinieri hanno chiuso entrambi i caselli e in un orario di punta. La situazione più delicata attorno a Treviso nord: i mezzi dei carabinieri messi di traverso hanno convogliato tutto il traffico verso la Pontebbana che, nel giro di pochi minuti, si è riempita di auto a passo d'uomo. Analoga situazione a Treviso sud: a Silea, all'altezza della rotatoria che porta al casello, l'accesso è stato sbarrato dal nastro bianco e rosso. In questo caso però ad andare in sofferenza è stata la tangenziale dove gli incolonnamenti hanno di fatto paralizzato il traffico. E ai disagi si sono aggiunti l'ansia e la paura di chi è rimasto ore bloccato in autostrada. «Sono a poca distanza da Treviso Sud - ha raccontato Alberto Villanova, consigliere regionale, diretto verso Conegliano - è tutto fermo. Non ci si muove di un metro. Tanta gente è scesa e cammina in strada. Sappiamo che c'è stato un assalto a un portavalori ma niente di più. Vediamo passare solo auto della polizia e ambulanze». Villanova almeno qualche notizia l'aveva ma c'è stato chi è rimasto a lungo all'oscuro di tutto: intrappolato nella propria auto senza sapere perché. La situazione è iniziata a migliorare solo dopo le otto di sera.
Ma il caos si è scatenato anche fuori dall'autostrada. Polizia e carabinieri hanno chiuso entrambi i caselli e in un orario di punta. La situazione più delicata attorno a Treviso nord: i mezzi dei carabinieri messi di traverso hanno convogliato tutto il traffico verso la Pontebbana che, nel giro di pochi minuti, si è riempita di auto a passo d'uomo. Analoga situazione a Treviso sud: a Silea, all'altezza della rotatoria che porta al casello, l'accesso è stato sbarrato dal nastro bianco e rosso. In questo caso però ad andare in sofferenza è stata la tangenziale dove gli incolonnamenti hanno di fatto paralizzato il traffico. E ai disagi si sono aggiunti l'ansia e la paura di chi è rimasto ore bloccato in autostrada. «Sono a poca distanza da Treviso Sud - ha raccontato Alberto Villanova, consigliere regionale, diretto verso Conegliano - è tutto fermo. Non ci si muove di un metro. Tanta gente è scesa e cammina in strada. Sappiamo che c'è stato un assalto a un portavalori ma niente di più. Vediamo passare solo auto della polizia e ambulanze». Villanova almeno qualche notizia l'aveva ma c'è stato chi è rimasto a lungo all'oscuro di tutto: intrappolato nella propria auto senza sapere perché. La situazione è iniziata a migliorare solo dopo le otto di sera.