TREVISO - Stizza anche in pieno agosto con colonnine per pagare fuori uso e parcheggi in tilt. Il parchimetro di via Absidi è rimasto fuori uso per una decina di giorni. E il giorno dopo Ferragosto anche quello di piazza Pio X non funzionava. Unica soluzione, andare in Cae de Oro. Ma per chi ha i minuti contati e lavora, il disagio può essere fastidioso. «Ho perso un appuntamento - spiega una signora nell'ufficio Apcoa di via San Nicolò. In molti mandano mail e segnalazioni, ma le riparazioni sono davvero lente. Anche il capogruppo della Lega Mario Conte conferma. «Si trovano sempre più spesso parchimetri fuori uso, spenti, con la gente costretta a vagare in cerca di una colonnina funzionante. E magari nel frattempo arriva la multa. Apcoa, mi pare, non sta curando a dovere la manutenzione del sistema della sosta a pagamento, l'ex TreviSosta».
Che questo appalto non stia funzionando brillantemente lo dicono in molti: parchimetri appunto spesso fuori uso o poco funzionanti (sono collegati alla rete comunale dell'elettricità oppure funzionano a batterie, da sostituire periodicamente) in diversi punti della città; sensori ancora da sostituire; controllori della sosta non organizzati a dovere e forse ancora sotto organico. E un rimpallo non sempre utile di responsabilità. Appurare esattamente nell'arco della città quali siano i parchimetri non funzionanti non è di fatto possibile: l'ufficio di San Nicolò rinvia al centro generale di Mantova, in questi giorni chiuso per ferie. O, in alternativa, al Comune di Treviso. Che non sempre ha il polso della situazione o, invariabilmente risponde: «I tecnici stanno sistemando le colonnine». I parchimetri di piazza Pio X e di via Absidi nel frattempo sono finalmente a posto. «Ma dieci giorni per tamponare un disservizioe sono troppi» conclude una trevigiana che, proprio a causa della sosta al parchimetro, si è vista cancellare l'appuntamento dal parrucchiere. Niente di drammatico, ma sicuramente una bella seccatura.
Elena Filini
Che questo appalto non stia funzionando brillantemente lo dicono in molti: parchimetri appunto spesso fuori uso o poco funzionanti (sono collegati alla rete comunale dell'elettricità oppure funzionano a batterie, da sostituire periodicamente) in diversi punti della città; sensori ancora da sostituire; controllori della sosta non organizzati a dovere e forse ancora sotto organico. E un rimpallo non sempre utile di responsabilità. Appurare esattamente nell'arco della città quali siano i parchimetri non funzionanti non è di fatto possibile: l'ufficio di San Nicolò rinvia al centro generale di Mantova, in questi giorni chiuso per ferie. O, in alternativa, al Comune di Treviso. Che non sempre ha il polso della situazione o, invariabilmente risponde: «I tecnici stanno sistemando le colonnine». I parchimetri di piazza Pio X e di via Absidi nel frattempo sono finalmente a posto. «Ma dieci giorni per tamponare un disservizioe sono troppi» conclude una trevigiana che, proprio a causa della sosta al parchimetro, si è vista cancellare l'appuntamento dal parrucchiere. Niente di drammatico, ma sicuramente una bella seccatura.
Elena Filini
