Le tensioni dentro la maggioranza rimangono, così come resta il dubbio se il "regolamento sul rumore" in discussione oggi in Consiglio riuscirà ad avere i numeri per passare. A Cà Sugana si sprecano i conteggi e - tra assenze per motivi di lavoro, vacanze e qualche mal di pancia - non è detto che il centrosinistra ce la faccia da solo. Intanto del regolamento si è parlato, lunedì sera, nella riunione di maggioranza convocata per elaborare le strategie da adottare.
La contrarietà di "Per Treviso", in realtà di una sola persona e men che meno dell'assessore Ofelio Michielan che ha votato a favore del documento in Giunta, è rientrata. Il lavoro di mediazione del sindaco Giovanni Manildo è servito a evitare una fuga in avanti. La decisione di alzare la soglia dei decibel per i concerti, da 70 a 75, è stata nuovamente spiegata: non è un aumento vero e proprio, ma un adeguamento a quanto avviene ogni anno da molto tempo, soprattutto in occasione di Suoni di Marca. Per consentire lo svolgimento della rassegna l'Ufficio Ambiente ha firmato per anni deroghe su deroghe, quindi il limite a 75 decibel è nei fatti in vigore da tempo. Adesso questa situazione è stata normalizzata. Ancora scettica rimane Sel, non pienamente convinta per altri paletti messi nel regolamento e per un presunto aumento dei passaggi burocratici. Oggi si vedrà se tutti i dubbi della maggioranza sono stati sciolti. Ma c'è anche un pericolo: che i contrari al regolamento arrivino a far mancare il numero legale per far saltare la seduta. Se ne saprà di più alle 17.
Durante la riunione di maggioranza la tensione si è alzata quando si è parlato dell'ordine del giorno presentato da Petra De Zanet sulla tutela delle donne vittime di soprusi. La discussione si è incendiata sull'utilizzo dell'espressione "Definizione di ruoli di genere non stereotipati" che per qualcuno poteva ingenerare equivoci. Alla fine la frase è stata cancellata.(((caliap)))
La contrarietà di "Per Treviso", in realtà di una sola persona e men che meno dell'assessore Ofelio Michielan che ha votato a favore del documento in Giunta, è rientrata. Il lavoro di mediazione del sindaco Giovanni Manildo è servito a evitare una fuga in avanti. La decisione di alzare la soglia dei decibel per i concerti, da 70 a 75, è stata nuovamente spiegata: non è un aumento vero e proprio, ma un adeguamento a quanto avviene ogni anno da molto tempo, soprattutto in occasione di Suoni di Marca. Per consentire lo svolgimento della rassegna l'Ufficio Ambiente ha firmato per anni deroghe su deroghe, quindi il limite a 75 decibel è nei fatti in vigore da tempo. Adesso questa situazione è stata normalizzata. Ancora scettica rimane Sel, non pienamente convinta per altri paletti messi nel regolamento e per un presunto aumento dei passaggi burocratici. Oggi si vedrà se tutti i dubbi della maggioranza sono stati sciolti. Ma c'è anche un pericolo: che i contrari al regolamento arrivino a far mancare il numero legale per far saltare la seduta. Se ne saprà di più alle 17.
Durante la riunione di maggioranza la tensione si è alzata quando si è parlato dell'ordine del giorno presentato da Petra De Zanet sulla tutela delle donne vittime di soprusi. La discussione si è incendiata sull'utilizzo dell'espressione "Definizione di ruoli di genere non stereotipati" che per qualcuno poteva ingenerare equivoci. Alla fine la frase è stata cancellata.
