«Non vogliamo farci sporcare da gente del genere, noi siamo orgogliosamente

Martedì 31 Maggio 2016
«Non vogliamo farci sporcare da gente del genere, noi siamo orgogliosamente diversi». Già ieri mattina Paolo Vazzoler era stato chiarissimo: non ci fosse stato un provvedimento istituzionale da parte dei responsabili della pubblica sicurezza, poi puntualmente arrivato, si sarebbe mossa direttamente la società Treviso Basket per impedire l'accesso al Palaverde ai tifosi della Fortitudo Bologna, questa sera, per gara 2 di semifinale. E impedire così il ripetersi dei tafferugli e dei danni causati domenica sera dai "supporter" emiliani nella partita d'esordio della serie. «Chiedo un innalzamento della severità dei controlli ¬- ha spiegato il numero uno di Tvb intervistato su Radio Veneto Uno -. Siamo ospiti nel palasport, paghiamo l'affitto, io personalmente ho la responsabilità giuridica e penale di quello che avviene nell'edificio. Ma ancor prima che da presidente, lo chiedo da cittadino».
Vazzoler conferma come, l'altra sera, nel palazzetto siano entrati ben più felsinei dei 150 biglietti ufficiali venduti ai tifosi ospiti («È la polizia a decidere, trattandosi di una questione di ordine pubblico»). Più che gli ultras della "gabbia", però, il presidente biancoblù accusa pseudotifosi collocati tra i posti che, come consuetudine, sono a disposizione del club avversario, di norma destinati a familiari dei giocatori o a tesserati: «Basta, qui c'è una società connivente. Perchè tra coloro che hanno compiuto atti violenti, lo testimoniano i filmati, ci sono dirigenti o persone vicine al club. Magari ora manderanno un comunicato, ma ieri sera (domenica, ndr), nessuno della Fortitudo ha avuto il buon gusto di venire dai dirigenti di Treviso o dai rappresentanti della questura per scusarsi». Vazzoler ribadisce di condividere in pieno l'operato delle forze dell'ordine: «Putroppo non possono far nulla». L'ex cestista trevigiano non nasconde l'amarezza: «A me la maglia verde (con cui i fortitudini si sono presentati per richiamare i tempi della Benetton, ndr) ha fatto ridere, gli striscioni mi divertono, persino i cori vanno bene. Ma è allucinante che ci siano persone che vengono qui per caricare la polizia, magari dopo aver fatto salire sul pullman qualche ultras del calcio per aver manforte, e non subiscano conseguenze. Sono stati commessi dei reati, devono essere perseguiti».
Vazzoler chiama in causa anche Lega nazionale pallacanestro e Federazione: «La Lega in questo momento sta peccando nella gestione: ciò che è accaduto qui si è già visto in altri palazzetti. A Treviso abbiamo la media di pubblico più alta della serie A, 14 record di presenze su 15. Poi si parla di portare le famiglie al palazzetto: anziché fermarsi a giocare in mezzo al campo, i bambini sono corsi a casa spaventati. Non me ne frega niente di passare per buonista, per quello che sogna un basket che non esiste. Se vogliamo che diventi un vero spettacolo, ben vengano il tifo e il campanilismo, ma la violenza deve essere perseguita in maniera pesante».

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