«Non sappiamo dove andare»

Mercoledì 20 Settembre 2017
«Non sappiamo dove andare»
Vivere in un garage non è un'esperienza allettante. Soprattutto con la pioggia, il freddo e l'autunno. Per di più senza luce e senza servizi. Tuttavia il Comune non è disposto a concedere benefici a chi non ne ha diritto. In questa impasse si trascina la vicenda della famiglia Bhelafi che, sfrattata dall'appartamento di strada del Nascimben, si è rifugiata abusivamente nel box auto.
La vicenda, resa nota dal consigliere Davide Acampora, è arrivata non solo alle orecchie del sindaco, ma anche a quelle dell'opposizione. «È inammissibile - commenta il consigliere Giancarlo da Tos - c'è il grosso rischio di malattie, Manildo deve intervenire immediatamente». Ieri pomeriggio anche gli assistenti sociali hanno fatto un passaggio, a quanto pare infruttuoso.
«Viviamo in un garage senza luce, riscaldamento né acqua. Siamo stati abbandonati da tutti. Il Comune si deve vergognare - denuncia la signora Bhelafi -. Mio marito è un uomo malato. Ha il diabete e vari problemi di salute, ma questo non interessa a nessuno. Non è umano farci vivere così».
Il proprietario però della casa rivuole il suo appartamento ...
«E dove dobbiamo andare? In mezzo ad una strada?»
Il Comune sostiene che le vostre figlie si siano rese disponibili ad aiutarvi ...
«Non è vero! Ho una figlia che è a Milano, una che studia e ha un piccolo contratto con cui a malapena riesce a vivere, una disoccupata e un'altra con una famiglia a carico. Non possono aiutarci».
E lei non potrebbe cercare lavoro?
«Come faccio con mio marito in queste condizioni? Deve essere curato, ha bisogno di una persona che gli stia vicino, che gli somministri le medicine».
Però il personale che gestisce gli alloggi popolari dice che, dati alla mano, voi non avete diritto ad un canone agevolato ...
«Questa è una grandissima ingiustizia. Noi non abbiamo niente, dobbiamo essere aiutati»
Di certo non potete continuare a vivere in un garage. Però non pagate l'affitto da un anno, e anche la moglie del proprietario è malata ...
«Stiamo vivendo tre mesi infernali. Senza acqua, senza gas, in mezzo ai cartoni. Poi ho lasciato tutta la mia roba nell'appartamento e non me la lasciano recuperare. Lo Stato deve prendersi cura di noi».

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