«Non accetto proposte da chi mi ha calunniato»

Lunedì 29 Maggio 2017
TREVISO - (P. Cal.) «Coin mi chiede di entrare nella lista della Lega? Non me ne frega niente. Io non prendo in considerazione proposte fatte da personaggi di terza o quarta fila. Le accetto solo da miei pari come Salvini, Bitonci, Zaia, forse Da Re». Giancarlo Gentilini ci mette davvero poco a respingere al mittente i segnali di pace lanciati da Dimitri Coin. Tra i due, ormai, i rapporti sono inesistenti.
«Non me ne faccio niente - rincara - delle offerte fatte da uno che ha messo in dubbio la mia moralità e onestà, che mi ha calunniato dicendo che io avrei fatto delle raccomandazioni e che ha portato via dalla mia lista gente che mi ha supplicato di essere candidata. Sono un leghista doc, serio e parlo solo di cose serie. E proposte da personaggi del genere non le accetto. Poi ricordo che dal 2013 i vari Salvini, Maroni, Bitonci, Da Re non mi hanno mai degnato di un incontro. Solo Zaia ha mantenuto costanti rapporti con me. Non sono andato al congresso? Non mi interessava».
Lo Sceriffo, insomma, riaccende una guerra con la segreteria che sembrava sopita e le conseguenze non mancheranno. Intanto si è consumata anche l'elezione dei membri del direttivo. Su 980 militanti si sono presentati alle urne in 529, poco più del 50 per cento. Gli eletti sono : Giuseppe Canova 60 voti; Michele Toaldo 54; Paolo Casagrande 52; Fulvio Pettena' 46; Gianni Lavina 43; Valter Pettenon 40; Emanuela Parchi 40; Giacomino Iseppi 31; Denny Buso 29; Marco Donadel 26. A questi si aggiungeranno i dieci segretari di circoscrizione

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