Niente denunce: il colpo non era diretto al dirigente

Martedì 31 Maggio 2016
TREVISO - (nc) Il questore Tommaso Cacciapaglia ieri ha spiegato che la presunta sberla che si vede nel video non era rivolta a lui ed è per questo motivo che il tifoso bolognese non sarà sottoposto a indagini. La discussione era nata per la richiesta da parte del fan bolognese di avvicinare il bimbo, che poi sarà passato a una donna dallo stesso Cacciapaglia.
Il video, fin da quando è stato pubblicato su Facebook, ha fatto rapidamente il giro di pagine e profili: nel filmato si intravede lo scontro tra alcuni rappresentanti delle forze dell'ordine e dei tifosi della Fortitudo Bologna, assiepati nel settore ospiti. La miccia? Alcuni sfottò tra le due tifoserie, da sempre antagoniste. In prima linea, per evitare che la situazione potesse degenerare, il questore Cacciapaglia. Di fronte a lui un corpulento supporter bolognese, che prima strattona un altro tifoso che voleva attraversare il blocco delle divise e poi discute, animatamente, gesticolando, con Cacciapaglia. Qualche istante dopo è una signora, forse la moglie dell'uomo, a "parlamentare" con il numero uno della polizia trevigiana. Dalla zona riservata alla tribuna stampa viene fatto passare un ragazzino, il figlio del corpulento bolognese, ed è qui che l'uomo, forse nella foga di afferrare il piccolo, colpisce inavvertitamente Cacciapaglia con un ceffone, almeno secondo la versione ufficiale che le immagini sembrano però parzialmente smentire. Poi l'uomo viene bloccato dal capitano dei carabinieri Stefano Mazzanti, che evita il peggio. Il questore, come nulla fosse, fa quasi spallucce, si volta verso i carabinieri e non reagisce.

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