MOTTA DI LIVENZA - (gr) Motta non dimentica la drammatica alluvione del 5 novembre

Lunedì 7 Novembre 2016
MOTTA DI LIVENZA - (gr) Motta non dimentica la drammatica alluvione del 5 novembre 1966: a 50 dal disastro, ieri pomeriggio, si è riunito il Consiglio comunale per ricordare e commemorare l'evento che colpì duramente la comunità. La cerimonia si è tenuta nell'auditorium della Casa di Riposo, presenti rappresentanti di Vigili del Fuoco, Protezione civile Ana, Esercito, Basilica, Parrocchia, ma anche tanti cittadini che vissero in prima persona quei giorni terribili. In apertura il sindaco Paolo Speranzon ha letto il resoconto integrale dell'allora primo cittadino Vito Pavan. Il Livenza tracimò poco dopo le 24 del 5 novembre. Gli argini cedettero alle 3.30 e l'acqua inondò il centro: un disastro. Delle 680 abitazioni interessate dall'alluvione, 380 vennero totalmente allagate. Solo la velocità degli interventi evitò morti. A Redigole venne insediato un comando militare provvisorio, in via IV Novembre una cucina militare per la distribuzione dei pasti. Nei giorni gli aiuti. Il Governo stazio 70 milioni di lire per le prime emergenze, altri 10 arrivarono dalla solidarietà: 55 andarono alle famiglie alluvionate, 40 per le opere pubbliche (a fronte di una richiesta di 120).
Durante il Consiglio è stato ricordato l'aiuto ricevuto dai comuni di Oderzo, Annone Veneto, Cinto Caomaggiore e Pravisdomini che aiutarono Motta a rialzarsi: tutti ringraziati con un encomio.
Gianandrea Rorato

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci