MONTEBELLUNA - (L.Bel) Botti sì, ma con buonsenso e limitazioni anche sul Montello. A tal proposito il comune di Montebelluna, su indirizzo della giunta, sta dando gli ultimi ritocchi a un'ordinanza che va a limitare l'utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici, senza vietare complessivamente questa tradizione che ha origini veneziane. Con l'ordinanza si andranno però a porre delle limitazioni per ragioni di sicurezza.
L'orientamento sarà infatti improntato al buon senso impedendo l'uso di artifici pirotecnici nelle aree pubbliche ed estendendo il divieto anche nell'area del Montello. Questo secondo divieto trova motivazione sia perchè si tratta di un sito di interesse comunitario, per cui sono richieste autorizzazioni particolari, sia perchè la Regione ha chiesto la collaborazione ai Comuni affinchè non vengano sparati botti nelle aree di boschi in quanto, visto il prolungato periodo senza piogge, possono esporre al rischio di incendio.
La giunta ha parzialmente accolto l'appello lanciato dalle minoranze in consiglio comunale in quanto le ordinanze che prevedono il divieto assoluto non sono consentite, come dimostra la recente ordinanza emessa a Roma e sospesa dal Tar. La raccomandazione rimane comunque la prudenza e il buon senso per limitare anche la fuga dalle abitazioni di animali domestici.
L'orientamento sarà infatti improntato al buon senso impedendo l'uso di artifici pirotecnici nelle aree pubbliche ed estendendo il divieto anche nell'area del Montello. Questo secondo divieto trova motivazione sia perchè si tratta di un sito di interesse comunitario, per cui sono richieste autorizzazioni particolari, sia perchè la Regione ha chiesto la collaborazione ai Comuni affinchè non vengano sparati botti nelle aree di boschi in quanto, visto il prolungato periodo senza piogge, possono esporre al rischio di incendio.
La giunta ha parzialmente accolto l'appello lanciato dalle minoranze in consiglio comunale in quanto le ordinanze che prevedono il divieto assoluto non sono consentite, come dimostra la recente ordinanza emessa a Roma e sospesa dal Tar. La raccomandazione rimane comunque la prudenza e il buon senso per limitare anche la fuga dalle abitazioni di animali domestici.
