Migliora il farmacista pugnalato

Martedì 25 Aprile 2017
Migliora il farmacista pugnalato
TREVISO - (Rt) Migliora il quadro clinico del farmacista Manlio Schiavinotto, originario di Treviso (abitava in pieno centro) ma trasferitosi a Belluno dopo il matrimonio, che, pur restando ricoverato in terapia intensiva con prognosi riservata, sta reagendo bene sia all'intervento chirurgico subito dopo l'accoltellamento che alle cure post operatorie. Venerdì pomeriggio il farmacista si era recato a casa di un 81enne bellunese, affetto da Alzheimer, che inspiegabilmente ha afferrato un coltellaccio da cucina, con lama di almeno 25 centimetri, e l'ha pugnalato al torace, facendolo stramazzare a terra in una pozza di sangue. A dare l'allarme la badante dell'81enne, rincasata qualche minuto più tardi. Poi le cure dei medici del 118, la corsa in ospedale e l'intervento chirurgico. Pur non potendo ancora sciogliere la prognosi dal bolelttino dei medici bellunesi traspare ottimismo e la convinzione che Schiavinotto potrà presto riunirsi ai familiari e tornare a servire dietro il bancone della farmacia.
Schiavinotto se n'era andato da Treviso, tempo fa, dopo il matrimonio. Ma in centro vivono ancora il fratello, una zia e alcuni cugini. La madre, da qualche tempo, ha invece scelto di affidarsi all'assistenza di una casa di riposo. Il papà, morto anni fa, era molto conosciuto a Treviso perché aveva gestito per una vita l'ex cinema Garibaldi.
«Nessuno ci ha avvertito - hanno detto i parenti trevigiani - e non sappiamo come sta Manlio». Assente il fratello Francesco, probabilmente accorso al capezzale di Manlio a Belluno.
Nell'udienza di convalida, viste le condizioni di decadimento psicofisico dell'aggressore, nei confronti del quale sono state ipotizzate le accuse di tentato omicidio e lesioni gravi anche se non punibile in quanto incapace, la Procura di Belluno ha proposto per l'81enne la misura della libertà vigilata. Il giudice gip Vincenzo Sgubbi, convalidato l'arresto, si è riservato la decisione sulla misura restrittiva.
Venerdì, intono alle 16, Schiavinotto era andato a casa dell'81enne Il farmacista (la badante era in pausa) si è trovato di fronte all'81enne malato di Alzheimer che, colto da un raptus, ha pugnalato il medico con un coltellaccio trovato in cucina. Poi i soccorsi e la paura, ma già ieri sera i medici stavano valutando se far uscire il farmacia dalla terapia intensiva e trasferirlo in reparto. Un sospiro di sollievo per tutti.

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci