Manildo contro Save: «Ci ha estromessi»

TREVISO - (ef) Un aeroporto sempre più grande, più internazionale e al centro dell'Europa. Che però pone problemi urgenti di sostenibilità al territorio. E in particolare ai quartieri attraversati. Con la Noalese già sotto sforzo e il quartiere di San Giuseppe attraversato da un flusso eccessivo di traffico. «Avremmo voluto ci fosse più dialogo con Save su questo -afferma il sindaco di Treviso Giovanni Manildo- Avevamo avviato dei tavoli di confronto, era venuto anche l'Enac, e ci sarebbe piaciuto arrivare ad un livello di concertazione preventiva maggiore. Ad un certo punto Save ha preso la sua strada, ha presentato il Psa (piano di sviluppo aeroportuale), facendo di fatto un'accelerazione». Ora quel piano di sviluppo aeroportuale lo sta analizzando, su incarico del Comune, il professor Maurizio Tira. Ma l'aeroporto sta diventando troppo grande? «Il piano di sviluppo aeroportuale è molto più limitato rispetto a quello faraonico presentato tre anni fa. E comunque il numero di voli non è valutato di per sè, ma pensato insieme ad una relazione di opere che vanno fatte sul territorio. E mi dispiace che queste opere non siano ancora partite. La Noalese deve cambiare: e lo si capirà dal Piano degli interventi che presenteremo a giugno». La sostenibilità, fa capire il Comune, non deve essere offuscata dalla libertà di iniziativa economica. «È una strada aperta -conclude Manildo- Per quello mi sarebbe piaciuto avere risultati migliori dalla fase di concertazione. Ma a un certo punto, hanno smesso di dialogare: ha prevalso l'interesse economico. La delusione mia è che mi aspettavo di più: mi aspettavo degli investimenti importanti». Nelle prossime settimane Ca' Sugana contatterà anche i comuni limitrofi per una valutazione d'insieme. Ma il sindaco di Quinto Dal Zilio scocca una frecciata: «Smettiamola di fare i politici -dice- e iniziamo a fare gli amministratori. È facile parlare così quando fino ad ora non si è fatto nulla per calmierare lo sviluppo dell'aeroporto».