TREVISO (m. f.) Dopo il cancro, la vita. Conserviamo il nostro futuro. Diventare mamme dopo aver sconfitto il tumore. È il tema dell'incontro pubblico organizzato dall'Usl in collaborazione con la Lilt di Oderzo. L'obiettivo è dare informazioni e diffondere la conoscenza della crioconservazione degli ovociti. «Secondo le più recenti linee guida spiega Roberto Baccichet, primario di Ginecologia all'ospedale opitergino se la paziente oncologica ha una giovane età e se la prognosi della malattia è relativamente buona, cosa che fortunatamente è sempre più frequente, l'oncologo dovrebbe valutare l'opportunità della preservazione della fertilità in previsione di un futuro desiderio di gravidanza. Questo, anche per favorire una maggiore tranquillità nell'affrontare le cure». Per poter eseguire la crioconservazione ovocitaria è necessario sostenere degli accertamenti preventivi e un colloquio con il personale del Centro di procreazione medicalmente assistita. L'incontro si terrà lunedì alle 20.30 a palazzo Foscolo a Oderzo. Oltre al direttore generale Francesco Benazzi, saranno presenti Alessandro Gava, presidente provinciale Lilt, lo stesso Baccichet, Maria Grazia De Vita, Silvia Guarnieri, Maura Callegari e Michela De Santis.
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