Malate di tumore al seno uno psicologo le aiuterà

Martedì 26 Luglio 2016
TREVISO - Nuovi accordi per migliorare il percorso di cura delle donne colpite da tumore al seno. L'azienda sanitaria e la Lilt intendono rilanciare la Breast Unit del Ca' Foncello. Dopo la picchiata nei giudizi delle pazienti, evidenziata dall'indagine di Manuela Tonon, referente della Lega per la lotta contro i tumori di Oderzo, ci si sta concentrando in particolare su due punti: il ripristino di un medico di riferimento per ogni paziente e lo sviluppo del sostegno psicologico, da garantire a tutte. Negli ultimi tempi c'è stata qualche incomprensione. Adesso, però, si riparte. Spiega Alessandro Gava presidente della Lilt di Treviso, oltre che primario della Radioterapia oncologica del Cà Foncello: «Stiamo collaborando per mettere a punto una presa in carico globale delle pazienti». L'obiettivo è definire nuove strategie per migliorare il servizio già prima della fine dell'anno. «Noi siamo molto favorevoli al sistema della Breast Unit - mette in chiaro Gava - avere un gruppo di specialisti dedicati ed esperti che analizza ogni caso permette di diagnosticare precocemente il tumore al seno e di modulare al meglio le cure in base ai fattori di rischio. Ci sono delle criticità che vanno affrontate. E lo stiamo facendo. Ma la strada è quella giusta». L'accordo che sta prendendo forma sul sostegno psicologico alle pazienti prevede una stretta collaborazione tra l'Usl e la Lilt. Su due livelli: in ospedale le donne verranno seguite dagli psicologi del Cà Foncello e una volta fuori verranno indirizzate verso i servizi offerti dalla Lilt. La Lega per la lotta contro i tumori è attiva a Treviso da 38 anni e conta 680 volontari attivi. Di servizi ne ha sviluppati tanti. Uno su tutti: Stella Polare, progetto di sostegno psicologico alle donne che parte fin dal momento della diagnosi di tumore.
Mauro Favaro

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