Lanciano bottiglie: rischio Daspo per tre

Martedì 21 Febbraio 2017
Lanciano bottiglie: rischio Daspo per tre
TREVISO - (P. Cal.) Dalla centrale operativa di via Castello d'Amore, attraverso le telecamere, hanno guidato le pattuglie sul campo in un'operazione coordinata e mirata a prevenire e stoppare sul nascere situazioni di piccola delinquenza o di degrado nel cuore del centro storico. E così, domenica sera, gli agenti della polizia locale hanno effettuato una serie di controlli in via Zorzetto, a due passi dai giardinetti di Sant'Andrea, identificando quattro persone: un pakistano del 1973, un italiano di Carbonera del 91', già noto per episodi legati al consumo di stupefacenti, e due marocchini, entrambi del 90', residenti a Villorba e Casale sul Sile, che dopo aver consumato le sostanze alcoliche si divertivano a distruggere le bottiglie vuote sulla riva del canale che scorre nella via. Per tre di loro, i tre stranieri, si profila (per la prima volta a Treviso) la misura del Daspo, il provvedimento recentemente introdotto dal ministro dell'Interno Minniti che consente al sindaco di allontanare dal proprio territorio chi commette atti contro il decoro e la quiete urbana. L'italiano invece è risultato aver infranto l'obbligo di dimora deciso per lui dal Tribunale e per questo motivo verrà denunciato.
«I risultati dei controlli, effettuati anche in questo weekend, dimostrano un'efficace presenza della nostra polizia locale dice il vicesindaco Roberto Grigoletto - sempre più numerosa, anche a piedi, per le strade della città».

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